Sono in grado di rendere inoffensiva una persona per almeno cinque minuti, non hanno effetti collaterali e, soprattutto, permettono di evitare lo scontro. Poche parole per descrivere i cosiddetti “spray al peperoncino”, che stanno diventando sempre più di largo uso in Italia, da parte delle forze dell’ordine. Ed è proprio sulla base di questi presupposti, che la polizia locale di Bordighera, ha deciso di acquistarne venti: uno per ogni agente.
Motivo: il crescente rischio di aggressioni che colpisce anche la piccola località turistico balneare della provincia di Imperia. Sì che al Comando prestano servizio tre poliziotti cintura nera, 5° dan, di judo e di karate, ma di fronte a una rissa o a un’arma, è sempre meglio prevenire che curare. Gli spray dovrebbero arrivare in caserma già la prossima settimana e gli agenti, prima di utilizzarli, hanno dovuto sostenere un corso. A prima vista, potrebbe sembrare strano un corso.
Quanto ci vuole, infatti, a utilizzare uno spray: basta afferrarlo con una mano e premere sul cappuccio. Eppure ci sono molte varianti dal considerare. A partire dall’opportunità del suo utilizzo - è davvero necessario? - al fatto che bisogna avvertire l’avversario prima di azionarlo, altrimenti si rischia di essere accusati di violenza privata. Senza contare che lo spruzzo deve essere localizzato ovvero non deve coinvolgere terzi e via dicendo.
Chi entra in contatto con questo spray, comunque, può stare tranquillo, perché non è tossico.
Solitamente viene portato in ospedale per un controllo, ma i sintomi (bruciori, lacrimazione del viso e via dicendo), scompaiono dopo pochi minuti. La sua vera forza sta nel rendere inoffensiva una persona, il tempo necessario di chiamare i rinforzi o di ammanettarla.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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