Crimine, Milano e Rimini al top in Italia

Nel 2011 i reati salgono del 5,4%. Milano sul gradino più alto del triste podio di provincia meno sicura d'Italia

Crimine, Milano e Rimini al top in Italia

Milano e Roma, ma anche Rimini, non sono province sicure. Lo dicono i dati, elaborazione del Sole 24 ore su rilevazioni del ministero dell'Interno, che parlano di una inversione di tendenza, legata naturalmente alla crisi, nel numero di denunce registrate nel 2011.

Medaglia d'oro e d'argento vanno, rispettivamente, a Milano e Roma. La provincia lombarda fa registrare un carico totale di quasi 295mila casi e 7.360 denunce ogni 100mila abitanti. Dal tragico podio non la schioda nessuno. Ma con qusi 258mila denunce non sta affatto bene neppure la Capitale. Seguono, ma distanti (155mila e 133mila denunce) Torino e Napoli.

I dati cambiano un po' se si parla dell'incidenza sulla popolazione. Roma viene scalzata in quinta posizione e risale la china di provincia più pericolosa Rimini, che si ferma in seconda posizione, penalizzata fortemente dall'esiguo numero di residenti, rimpolpato d'estate di turismo e crimini al seguito.

Per quanto riguarda il numero dei reati, si assiste a un'inversione di tendenza. Il consuntivo del 2011 parla di un 5,4% per cento in più rispetto all'anno precedente.

Aumenti soprattutto nei reati "di tipo predatorio", quindi tra furti e microcriminalità.

Del 21% salgono i furti nelle abitazioni (205mila), analogamente la rapine (40mila). In questo caso cambia anche il bersaglio: i negozi sono diventati target più appetibili delle banche. Salgono rispettivamente

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