De Luca accusa De Magistris: "Non hai soldi? Vattene"

Durissimi attacchi del governatore della Campania al sindaco di Napoli anche sul fronte dei lavori pubblici: "Quattro anni per un cantiere"

De Luca accusa De Magistris: "Non hai soldi? Vattene"

De Luca torna all’assalto di De Magistris: “Se non hai un euro, vattene”. Il governatore della Campania a valanga sul Comune di Napoli e attacca l’amministrazione “arancione” del capoluogo che “si salva solo grazie alla Regione”.

Durante l’incontro dem ai Camaldoli, Vincenzo De Luca snocciola il rosario di accuse pesantissime all’ex pm, che unisce alla reprimenda nei confronti del suo stesso partito, “colpevole” di non sottolineare abbastanza quello che, per il governatore, sarebbe il disastro amministrativo di Napoli.

Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, i toni dell’intervento di De Luca sono pesanti e attaccano al cuore la retorica comunicativa del sindaco: “Gli amministratori del Comune di Napoli fanno del non avere un euro e di essere pieni di debiti una medaglia, ma se non puoi fare niente, se non hai i soldi, vattene”. E ha aggiunto: “Se un Comune ha un disavanzo di un miliardo e 700 milioni di euro qualche problema c’è. L’amministrazione è difficile, lo so: in Regione abbiamo trovato debiti per 2,3 miliardi ma io non ho fatto tante storie. E in tre anni abbiamo raggiunto l’equilibrio di bilancio”.

Un’altra stoccata, De Luca la riserva sul tema dei lavori pubblici

“interminabili” che da mesi rappresentano un punto caldo del dibattito politico napoletano: “Quattro anni dall’inizio dei lavori e siamo ancora lì, un cantiere a cielo aperto. Per chiuderli si deve lavorare dalla mattina alla sera”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica