"Le minacce non mi fermeranno". Marcello Musso, il pm che a Milano ha indagato sui delitti dell'acido, risponde così alle lettere anonime che gli sono arrivate nei giorni scorsi.
"Se qualcuno vuole intimidire il pm Musso troverà pane per i suoi denti perché non defletterò di un centimetro": e questo, spiega Musso, sia nel caso che le minacce provengano dai complici di Alex Boettcher e Martina Levato, nei cui confronti inizia oggi il primo processo d'appello, sia se siano targate dai clan malavitosi di Quarto Oggiaro su cui Musso indaga da tempo: in particolare su quello di "Gianco" Castriotta, il boss che si diede alla latitanza alla vigilia della condanna definitiva dopo essere uscito dal carcere grazie ad una perizia medica che lo riconosceva affetto da "priapismo", ovvero da erezioni incontenibili.
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