Ricorso in Cassazione contro la sentenza di assoluzione per Raniero Busco. L'uomo, condannato in primo grado per l’omicidio di Simonetta Cesaroni (uccisa il 7 agosto del 1990 in via Poma) il 27 aprile scorso è stato assolto dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma per non aver commesso il fatto. A presentare il ricorso il procuratore generale Alberto Cozzella, lo stesso che ha sostenuto l’accusa in appello.
Busco, ex fidanzato della Cesaroni, fu condannato a 24 anni di reclusione il 26 gennaio 2011. Ma la sentenza è stata ribaltata in appello il 27 aprile scorso, con l’assoluzione piena (per non aver commesso il fatto).
La procura generale contesta l’assoluzione, a partire dagli esiti della perizia disposta dai giudici, decisiva nel processo
d’appello. La sentenza assolutoria sarebbe fondata sugli esiti di una perizia le cui contraddizioni "a cascata" cadono sull’atto conclusivo del processo di secondo grado.
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