Delitto Ragusa, il 10 luglio la Cassazione deciderà la sorte del marito Antonio Logli

Sono già trascorsi sette anni da quando la donna sparì nel nulla. Il marito Antonio Logli è stato condannato a venti anni. A luglio, quando la Cassazione deciderà sul suo ricorso, potrebbe finire in carcere

Delitto Ragusa, il 10 luglio la Cassazione deciderà la sorte del marito Antonio Logli

Avrebbe compiuto 45 anni il 21 marzo. Ma non festeggiò mai quel compleanno. La notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 Roberta Ragusa sparì nel nulla. Disserò che era scappata di casa in pigiama. Arrivarono anche delle segnalazioni, poi puntualmente smentite. Le ricerche andarono avanti per mesi, ma nessuno ha mai ritrovato quella donna. Le attenzioni degli inquirenti presto si concentrarono su suo marito, Antonio Logli.

Rivoltato come un calzino, scoprirono che aveva un'amante, e che sarebbe stato questo (in quanto scoperto dalla moglie) il movente dell'omicidio. Logli fu condannato a venti anni (con rito abbreviato) per omicidio volontario e distruzione di cadavere. La sentenza è stata confermata in appello.

Tra pochi mesi, il 10 luglio, la Cassazione metterà la parola fine a questa triste e inquietante vicenda (leggi l'articolo su L'Arno.it). In caso di conferma della condanna Logli andrà in carcere. Altrimenti dovrà essere di nuovo celebrato un processo di appello.

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