I francesi ci stanno rubando un pezzo del Monte Bianco. La denuncia arriva dal presidente delle guide alpine della Valle d'Aosta. "Per noi - dice Guido Azzalea, in un'intervista a La Stampa - è sempre più difficile lavorare sul versante francese. Poi questa storia dei confini...". E ancora: "I francesi con una ruspa - ricorda una guida - hanno spostato il cippo di confine di 150 metri. Come è ovvio che sia è subito tornato al suo posto". La diatriba risale già al 1860 quando venne firmato il trattato di annessione. Ma di quel trattato Parigi smarrì la copia e così 5 anni dopo sulle nuove mappe androno oltre la normale linea ridisegnando i confini. Così lo sconfinamento transalpino è divenato norma più che un'eccezione.
Così dopo l'allarme lanciato dalle guide alpine è gelo tra Roma e Parigi. Tutte le autorità francesi invitate all'inaugurazione della nuova funivia (avvenuta due giorni fa) sul versante italiano sono risultate assenti. Renzi come al solito ha minimizzato l'episodio: "Ho visto in questi giorni tra Bruxelles e Milano sia il presidente Hollande sia il ministro Ségolène Royal.
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