La denuncia del sindaco di Pastrengo: "Le prefetture ci obbligano a prendere i migranti"

Il sindaco di Pastrengo Gianni Testi contro l'arrivo di 50 richiedenti asilo

La denuncia del sindaco di Pastrengo: "Le prefetture ci obbligano a prendere i migranti"

Boom di migranti a Pastrengo (Verona). Ma il sindaco non ci sta e punta il dito contro la Prefettura. "La prefettura mi ha chiamato sabato alle 19 annunciandomi che sarebbero arrivati, il giorno seguente, altri profughi per un totale, ad oggi, di 50 richiedenti asilo in un Comune di soli 3mila abitanti" spiega il sindaco di Pastrengo Gianni Testi. Non è un caso, secondo il primo cittadino, che la Prefettura lo abbia chiamato proprio sabato sera: "Fanno sempre così perché è la loro tattica, lo hanno fatto altre volte: mi chiamano durante il fine settimana, a volte anche la sera, così da impedirmi di procedere con qualsivoglia azione per chiedere più informazioni in merito o anche per provare a bloccare l’arrivo. Quando mi telefonano per avvertirmi che nuovi profughi saranno ospitati nel mio Comune, questi sono già in viaggio se non proprio già nella struttura che li ospita".

Testi parla di un mancato dialogo con le Prefetture che si limitano ad informare dell’arrivo dei richiedenti asilo e che per il resto sono totalmente assenti: "Vorrei puntare a far capire a tutti i miei colleghi che è essenziale iniziare a comunicare con le Prefetture e gli enti competenti. Dobbiamo iniziare a scrivere e segnalare tutto ciò che non va: solo così potremmo far fronte alla gestione scoordinata di questi flussi migratori". Sotto i riflettori però, ancora una volta, ci sono le cooperative complici di una cattiva gestione dell’accoglienza: "I nuovi migranti sono stati inseriti, insieme ad altri richiedenti asilo già ospiti della struttura, in un B&B. Il proprietario del locale ha stipulato a suo tempo un accordo con la cooperativa Alba Nuova che gestisce gli esuli, ma questa accoppiata, cooperativa e proprietario, non è sicuramente vincente. Uno dei piani della struttura infatti è ritenuto inagibile. Il complesso non è quindi uno dei migliori per poter ospitare i profughi".

Pare però che non sia un caso isolato, un’altra struttura che accoglie, infatti, a detta del sindaco, avrebbe tutte le carte in regola per essere classificata come inagibile, ma ad oggi non si sono potute ancora effettuare le dovute verifiche.

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