La denuncia di Tiziana: "Io, spinta al suicidio"

Tiziana, la 31enne napoletana che si è tolta la vita per colpa di diversi filmati hard privati diffusi in rete, ammse in Procura di essere spinta a togliersi la vita

La denuncia di Tiziana: "Io, spinta al suicidio"

La Procura di Aversa si è messa in moto per capire cosa o chi abbia spinto Tiziana al suicidio. La ragazza dopo la diffusione dei suoi video hard sul web non è riuscita a trovare pace, così ha scelto di togliersi la vita in casa della madre.

La denuncia alla Procura

Prima di arrendersi e suicidarsi, Tiziana aveva provato a far eliminare i video che tanto la imbarazzavano. Ciò che si scopre nelle ultime ore è che la ragazza aveva sottolineato ai magistrati e al suo avvocato il rischio di togliersi la vita. Nero su bianco, nella denuncia depositata alla Procura di Napoli e riportata da La Repubblica, si legge: "Questa gogna mediatica alla quale, ora per ora, sono sottoposta mi sta avvicinando al suicidio". Dalla diffusione di quei video la sua vita non era più la stessa, ha anche ammesso l'ex fidanzato: "La riconoscevano in tutta Italia".

"Quello che sta accadendo assume i connotati di una totale devastazione nei confronti della mia persona, che già di per sè ha profili di psicolabilità".

Tiziana si rende conto di quello che ha fatto, non ha paura ammetterlo nella denuncia: "È vero che sono stata una sprovveduta a fare giochetti stupidi con persone a me sconosciute, ma è anche vero che quanto sta adesso accadendo mi avvicina in maniera veloce a istinti di suicidio. Questa gogna provoca danni incalcolabili in me, pregiudica in maniera assoluta e irreparabile il mio futuro di ragazza di 30 anni".

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