
"La soluzione al terrore israeliano risiede nella proliferazione degli attacchi suicidi che diffondono terrore nel cuore dei nemici di Allah". Il Papa della Chiesa cattolica non condividerebbe mai una frase del genere. Ma il fatto che a pronunciarla, stando a quanto riportato dall'edizione odierna di Libero, sia stato l'imam di al-Azhar, ossia Ahmed Al-Tayeb, che è uno dei principali protagonisti del dialogo interreligioso tra cattolicesimo ed islam, fa sì che le parole pronunciate in questi giorni da Jorge Mario Bergoglio, quelle contro il ritorno dell'ideologia antisemita in Europa e nel mondo, possano almeno essere comparate con quelle dell'autorità religiosa sunnita.
C'è una differenza di vedute evidente. Eppure, l'imam di al-Azhar è lo stesso con cui il pontefice argentino ha sottoscritto a febbraio scorso un documento sulla "Fratellanza Umana Universale". Tra i due c'è una sintonia abbastanza pronunciata. Lo abbiamo rimarcato in più circostanze. Al Tayeb è stato ricevuto in Santa Sede, per un'altra volta, qualche ora fa. Ma quello di ieri è solo l'ennesimo incontro tra il Santo Padre e lo sceicco islamico. Vaticano e mondo musulmano stanno anche studiando una proposta destinata all'Onu: le due confessioni religiose vorrebbero istituire una giornata mondiale in difesa della fratellanza umana universale.
Sono tutte tappe di un processo di avvicinamento. Il discorso di Ratisbona, quello firmato Joseph Ratzinger, aveva in qualche modo contribuito a tracciare un solco tra piazza San Pietro ed alcune istituzioni religiose musulmane. Poi, con l'elezione al soglio di Pietro dell'ex arcivescovo di Buenos Aires, i rapporti si sono normalizzati. E la dialettica ha iniziato a produrre dei frutti, che i più considerano positivi.
Sempre la fonte sopracitata, però, riporta altri virgolettati, che sembrano porre qualche problema e qualche interrogativo attorno all'entità di questo dialogo. L'imam di al-Azhar, in relazione agli attentati commessi contro quello che sempre Al Tayeb ritiene essere "terrore israeliano", ha anche dichiarato quanto segue: "I paesi, governanti e sovrani islamici devono sostenere questi attacchi di martirio". Un'altra dichiarazione che l'Ecclesia, il vescovo di Roma e qualunque persona di fede cattolica non possono sostenere. Ma non è tutto. Altre considerazioni sull'esistenza di un "comune nemico sionista" erano già state pronunciate dall'imam di al-Azhar. Un elemento, questo, che non può non costituire almeno un argomento di discussione attorno ai rapporti tra istituzioni cattoliche ed istituzioni islamiche.
Vale la pena segnalare, infine, come il "fronte conservatore"
abbia criticato duramente il documento firmato dal Papa e da Al-Tayeb per via dell'equiparazione gerarchica tra cattolicesimo e islam. Per i tradizionalisti, non è possibile che Dio abbia voluto la diversità delle religioni.
continua la farsa tra islam e cattolicesimo,i fratelli maggiori
del cristianesimo non coincidono con l'islam,gli ebrei e i cristiani non sono considerati neppure come fratellastri;LINGUAGGIOM COMUNE CON SIGNIFICATI OPPOSTI
State troppo parteggiando e favorendo un comportamento discriminante, a mio parere.
L'importante è che siate consapevoli della vostra propaganda
Che questo diluisca il cristianesimo e disincanti i credenti, lo lascia forse indifferente, essendo proiettato verso le masse del terzomondo, come si diceva una volta. Europa e Occidente, dal punto di vista del sacro, sono poco interessanti, con la loro saccenza laicista, e decisamente in crisi geopolitica.
L’eventuale fine della Chiesa cattolica, come la conosciamo, ci lascerà nudi e soli, per un pò. Ma sarebbe anche rimedio al vecchio errore storico dello stolto Costantino, di aver messo l’Impero greco-romano nelle mani di una congrega intrigante e ignorante, emanazione del fanatismo del Medio Oriente, che ha colonizzato culturalmente l’Europa, la quale ora potrebbe dolorosamente ritrovare se stessa.
"Perche? Non accoglierebbe Salvini anche se probabilmente lo condanna? State troppo parteggiando e favorendo un comportamento discriminante, a mio parere. L'importante è che siate consapevoli della vostra propaganda"