Diciotti, Salvini striglia i migranti: "Sciopero della fame? Pensino ai poveri italiani"

Il ministro dell'Interno Salvini contro i migranti che hanno iniziato uno sciopero della fame sulla Diciotti: "In Italia vivono 5 milioni di persone in povertà assoluta"

Diciotti, Salvini striglia i migranti: "Sciopero della fame? Pensino ai poveri italiani"

Matteo Salvini a muso duro contro i migranti della Diciotti. I 150 a bordo della nave della Guardia costiera italiana hanno iniziato oggi uno sciopero della fame. Protesano, chissà, per lo stallo che si è venuto a creare attorno alla loro situazione. La capitaneria di Porto fa sapere che sono solo alcuni di loro ad aver aderito alla "rivolta", ma è comunque un segnale. In fondo lo ha detto anche il comandante Massimo Kothmeir: a bordo non c'è alcuna emergenza e i migranti mangiano 4 volte al giorno. Perché protestare?

Ed è proprio questa sfida degli immigrati della Diciotti ad irritare il leader della Lega. Il ministro dell'Interno sta aspettando che l'Europa batta un colpo e che gli altri Stati Ue si facciano carico di una parte degli stranieri recuperati dall'Italia. Gli sherpa Ue dovrebbero vedersi oggi, ma non è detto che arrivino ad una soluzione. Intanto dalla Commissione europea respingono le "minacce" di Di Maio sul blocco al pagamento dei contributi Ue (20 miliardi) e gli ricordano che versarli è "un obbligo legale".

Ma torniamo ai migranti della Diciotti. A Salvini quello sciopero della fame non è andato proprio giù: "Facciano come credono - scrive su Facebook il ministro dell'Interno - io non cambio idea. In Italia (dati Istat 2017) vivono 5 milioni di persone in povertà assoluta (fra cui 1,2 milioni di bambini) che lo sciopero della fame lo fanno tutti i giorni, nel silenzio di buonisti, giornalisti e compagni vari".

Insomma: se sei in cerca di un rifugio, accetti le condizioni poste dello Stato che ti sta per ospitare. E non protesti. "Per me - ribadisce Salvini - vengono prima gli Italiani, poi gli altri. Qualche giudice vuole arrestarmi per questo? Nessun problema, lo aspetto".

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