Slitta al 2019 la sentenza della Corte costituzionale sulla vicenda Dj Fabo.
"Nella Camera di consiglio di oggi, la Corte costituzionale ha rilevato che l'attuale assetto normativo concernente il fine vita lascia prive di adeguata tutela determinate situazioni costituzionalemente meritevoli di protezione e da bilanciare con altri beni costituzionalmente rilevanti", si legge nella nota della Consulta.
"Per consentire in primo luogo al Parlamento di intervenire con un'appropriata disciplina - prosegue - la Corte ha deciso di rinviare la trattazione della questione di costituzionalità dell'articolo 580 codice penale (...)".
La questione è quella del suicidio assistito, la vicenda quella di Fabiano Antoniani, meglio noto come Dj Fabo, e di Marco Cappato, esponente dei Radicali e dell'Associazione Luca Coscioni, che accompagnò Antoniani in una clinica in Svizzera e si autodenunciò una volta tornato in Italia.
Nel febbraio 2017 Dj Fabo si sottoponeva al suicidio assistito, liberandosi dall'agonia fisica e psicologica che lo aveva
accompagnato da quell'incidente che lo aveva reso tetraplegico e cieco.Una vicenda che ha scosso le coscienze di molti e che rappresenta anche un vero e proprio snodo cruciale dal punto di vista giudiziario sul tema del "fine vita".
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