Gesto che racchiude intelligenza e maturità quello di una classe di studenti di terza media dell'Istituto "Giosuè Carducci" di Modena che ha deciso di abbandonare l'aula in segno di protesta con l'insegnante che non indossava la mascherina Ffp2.
Cosa è successo
La prima che avrebbe dovuto dare l'esempio ai ragazzi, la professoressa, è stata la prima a contravvenire alla regole anti-contagio imposte dal governo ma soprattutto dal buonsenso. Questa volta, però, è prevalso quello degli alunni che si sono alzati e usciti dall'aula perché "costretti a prendere una decisione più grande della loro età", come ha riferito un genitore alla Gazzetta di Modena che ha riportato la notizia. In pratica, già da un paio di giorni era stato segnalato un caso di positività tra gli studenti: come previsto dal nuovo Dpcm, alunni e docenti sono tenuti a utilizzare per 10 giorni consecutuvi la mascdherina Ffp2, strumento molto più protettivo della chirurgica. L'insegnante, però, non ne ha voluto sapere presentandosi in aula con la chirurgica e per il secondo giorno consecutivo.
La decisione dei ragazzi
Come ricostruito dal quotidiano modenese, infatti, il giorno prima i ragazzi avevano già protestato contro la docente la quale aveva risposto con frasi negazioniste, afferando quanto fossero inutili mascherine, gel e distanziamento sociale e ironizzando contro l'operato del governo Draghi. Al rientro a casa la sera, i ragazzi hanno raccontato l'accaduto ai genitori ma, prima ancora, al prof. di Matematica il quale ha consigliato di uscire dalla classe se l'episodio si fosse ripetuto. Detto fatto: il giorno successivo la prof., come se nulla fosse, ha continuato imperterrita per la sua strada indossando la chirurgica: a quel punto, dopo un ultimo sollecito non ascoltato dai ragazzi, ecco che tutta l'aula esce fuori lasciando la docente da sola che, non contenta, si sarebbe messa a filmare l'accaduto per mezzo di un telefono cellulare.
La reazione stizzita dei genitori non si è fatta attendere: "Sono stati costretti a prendere una decisione dirompente: mettersi contro un professore", ha affermato il padre di una ragazza. "In pochi minuti si sono consumati una serie di episodi molto gravi", sottolineano ancora i genitori alla Gazzetta di Modena.
La polizia multa la prof
Convinta di essere nel giusto, la prof. si è anche data la zappa sui piedi chiamando, per ben due volte, il 112. Dopo poco, infatti, all'Istituto Carducci è arrivata una pattuglia della polizia locale che non ha potuto far altro che comminare una multa di 400 euro all'insegnante per aver violato le norme anti-Covid. Secondo alcune testimonianze, la suddetta era anche sprovvista del super green pass e, praticamente, non avrebbe nemmeno potuto mettere piede nella scuola. Inoltre, secondo le nuove normative, nei suoi confronti sarebbero già dovuta scattare la sospensione. Non contenta del putiferio creato, l'insegnante avrebbe anche scritto una nota sul registro dando la colpa agli alunni dell’annullamento del compito previsto evidenziando "come una parte della classe abbia abbandonato l’aula senza alcuna autorizzazione".
Chissà come finirà la vicenda, se la prof no vax sarà sospesa o farà mea culpa ripensando alle infrazioni commesse (mascherine e super gren pass).
Nei genitori resta "una grande amarezza" per l'accaduto: l'esempio, invece di essere fornito da un'insegnante, l'hanno dovuto dare degli adolescenti che hanno mostrato una maturità senz'altro maggiore di chi stava dietro la cattedra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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