Domani si celebra la Festa Nazionale del Gatto

Sono diversi dai cani e lo sanno bene. Anche il giorno della loro festa non è stato scelto a caso

Domani si celebra la Festa Nazionale del Gatto

Domani 17 febbraio si celebra la festa nazionale del gatto. Data che non è stata scelta a caso per festeggiare questo felino ricco di mistero. Nata nel 1990 in seguito a un referendum, racchiude in sé tutte le caratteristiche di questo felino avvolto dal mistero. Il mese di febbraio è stato scelto perché nell’oroscopo appartiene al segno dell’Acquario, spirito libero e indipendente che non ama le regole. Il numero 17 in passato, e forse ancora oggi, è legato alla sfortuna. I gatti effettivamente erano considerati portatori di iella, sperando che questa credenza appartenga ormai a tempi andati. Anagrammando poi le lettere romane che compongono il numero si ha la parola VIXI, in italiano “sono vissuto”, anche in relazione alle sue presunte 7 vite.

Secondo il rapporto Eurispes 2019 il 30,3% degli animali domestici che gli italiani accolgono nelle loro case sono gatti. In seconda posizione rispetto ai cani che sono la maggioranza, il 40,6%. Vivono con noi, non sotto di noi ma di fianco a noi. Non possiamo sottometterli né imporre loro la nostra volontà. E’ più facile che siano loro a farlo. Se non hanno voglia di raggiungerci quando li chiamiamo, semplicemente non vengono. Non fanno come i cani. Non sono cani. E non ci tengono assolutamente a esserlo, né a essere considerati tali. Semplicemente sono gatti. E chi li ama, li ama anche per questo. Vivere con un gatto è come vivere con un coinquilino. A volte passa del tempo con noi. Altre no. E se lo incontriamo nel corridoio, non aspettiamoci che cambi direzione per seguirci. Perché non lo farà. Se sta andando dalla parte opposta alla nostra, continuerà a farlo. Senza porsi problemi.

Ognuno ha il suo carattere, i suoi gusti e le sue abitudini. Non sono egoisti come pensano alcuni, se hai bisogno ci sono, ma se non hai bisogno preferiscono non frequentarti troppo. Poche volte al giorno bastano e avanzano. Come marito e moglie, se stanno troppe ore insieme rischiano poi di non sopportarsi. E non vengono da noi solo quando hanno fame, così come non è vero che stanno benissimo da soli dalla mattina alla sera. Anche loro si annoiano e si deprimono.

Sono misteriosi, a volte menefreghisti, e se vogliono fare qualcosa potete starne certi che la faranno, prima o poi. Anche se voi avete ordinato loro di non farla assolutamente. Sono gatti. E noi domani li festeggeremo. E’ la loro festa.

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