"Sono sicuramente a favore del vaccino ma AstraZeneca mi ha fatto venire tanti dubbi". Non ha usato giri di parole Rita Dalla Chiesa che, nelle scorse ore, è stata ospite di Mara Venier nel contenitore televisivo del pomeriggio di Rai1 Domenica In. La giornalista, nel parlare della campagna vaccinale anti-Covid, ha manifestato dubbi sul vaccino creato dalla multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese.
Dubbi che, dopo i casi di trombosi avvenuti dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, hanno infuso un clima di preoccupazione e sospetto tra gli italiani. L'Ema lo scorso 18 marzo ha dato il via libera dopo la momentanea sospensione per controlli e accertamenti. E il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha chiarito: "Il vaccino AstraZeneca può essere somministrato a tutti, dai 18 anni in su. Fermo restando la somministrazione preferenziale sugli over 60".
Ed è proprio su questa "confusione" sulle fasce di età che Rita Dalla Chiesa ha puntato l'attenzione con Mara Venier. Ospite in collegamento esterno dalla sua abitazione, Rita Dalla Chiesa ha espresso i suoi dubbi: "Io sono nella fascia over 70, ma sentir parlare di AstraZeneca come di un vaccino adatto prima ad un'età e poi ad un'altra mi ha fatto venire qualche dubbio". Dubbi condivisi anche da Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, che ha dichiarato di comprendere i timori di Rita Dalla Chiesa e di tutti i cittadini, puntando poi l'attenzione sul caro prezzo che l'Italia sta pagando per una comunicazione di massa sempre meno qualificata: "A mio avviso occorre confrontarsi e chiedere consiglio al proprio medico".La giornalista - che negli scorsi giorni aveva duramente criticato le parole della scrittrice Murgia contro il generale Figliuolo - compirà 73 anni il prossimo 31 agosto e rientra nella fascia di età vaccinabile nella regione Lazio. Rita Dalla Chiesa ha così confermato di essersi prenotata attraverso il sito della Regione: "Sono andata sul portale della regione Lazio, ho visto quali sono le strutture più vicine e ho prenotato per il 28 aprile. Ma non faccio AstraZeneca". La struttura nella quale la giornalista è riuscita a prenotarsi utilizza, infatti, vaccini diversi da quelli della multinazionale anglo-svedese.
A spiegarlo è stata lei stessa su Twitter, dopo le polemiche scatenatesi sul fatto che lei sapesse o meno dove non si somministra AstraZeneca: "Io non ho scelto! Sul portale della regione Lazio esiste un elenco di strutture dei vaccini vicino a casa tua. Ho prenotato e lì non somministrano AstraZeneca".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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