Aveva denunciato il suo aggressore oltre il termine di 6 mesi previsto per legge nel 2017. Ora l'uomo che l'avrebbe violentata è stato prosciolto.
I fatti
La presunta vittima, una dottoressa di Bari, aveva denunciato un 52enne per violenza sessuale. La donna sarebbe stata violentata mentre prestava servizio in guardia medica dall'uomo che per più di un anno la perseguitava con messaggi, telefonate notturne e minacce di morte. La denuncia però risale a nove mesi più tardi: per questo, nel 2017, il Tribunale del Riesame di Bari aveva dichiarato il reato improcedibile e disposto la scarcerazione. L'uomo era finito però ai domiciliari per stalking.
Come ricorda il Messaggero, la Procura di Bari aveva impugnato il provvedimento chiedendo di nuovo il carcere per l'aggressore.
Il Riesame aveva poi confermato l'obbligo di dimora e il divieto di avvicinamento alla donna per il solo reato di stalking.Separato invece il procedimento per violenza sessuale. Ora il gup ha prosciolto il 52enne dal reato di violenza sessuale "per difetto di tempestiva querela".
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