Coprifuoco alle 23? Ecco quando "slitta"

Il presidente del Consiglio sarebbe pronto a scendere a un compromesso. Da metà maggio l’inizio del coprifuoco potrebbe slittare di un’ora

Coprifuoco alle 23? Ecco quando "slitta"

Il premier Mario Draghi sarebbe forse pronto a scendere a un compromesso per quanto riguarda il coprifuoco, tanto malvisto sia da avventori che da ristoratori. Da metà maggio l’inizio potrebbe venire ritardato di un’ora e partire quindi alle 23 fino alle 5 del mattino. Dopo il trambusto che aveva creato l’annuncio di Draghi di protrarre il coprifuoco dalle 22 di sera, almeno fino al 31 luglio, adesso sembra che il premier possa tornare sui suoi passi e rivedere almeno l’orario di inizio.

Draghi ci ripensa

Il ripensamento sarebbe arrivato dopo l’accusa, neanche tanto velata, mossa dalle Regioni al governo ritenuto colpevole di decidere “in contrasto con le posizioni concordate” di lasciare la scuola in presenza al 70% alle superiori. Subito dopo, Draghi avrebbe parlato con la ministra agli Affari Regionali Maria Stella Gelmini e insieme avrebbero deciso per alcune deroghe per poter così arrivare da subito anche al 50%. La stessa manovra sarebbe stata fatta anche sul tema del coprifuoco. Già la ministra Gelmini aveva assicurato:“Il coprifuoco non durerà fino al 31 luglio, e non vediamo l’ora di abolirlo. Ogni due settimane verrà fatto un check a tutte le misure previste dal decreto: il primo sarà a metà maggio”.

Coprifuoco dal 17 maggio: cosa cambia

Come ha tenuto a sostenere Draghi, la soluzione va trovata nella ragionevolezza dei numeri. Quindi, appena si vedranno dei miglioramenti sarà possibile rivedere alcune limitazioni, tra le quali appunto il coprifuoco e mettere mano al nuovo decreto legge per modificarlo ove possibile. I numeri da tenere d’occhio sono quelli relativi ai vaccini e ai contagi. Si parlerebbe di metà maggio e, più precisamente, di lunedì 17. I dati verranno controllati venerdì 14 maggio e, in base all’andamento epidemiologico, si potrà pensare di ritardare l’inizio del coprifuoco alle 23. Quindi un’ora dopo rispetto alla situazione attuale. Fermo restando che prima di poter prendere qualsiasi decisione si dovrà analizzare l’effetto delle due settimane di riaperture, che cominceranno da lunedì prossimo.

Dal 26 aprile infatti i ristoranti potranno riaprire con tavoli all’esterno, e anche i cinema, i teatri, e le mostre tireranno un sospiro di sollievo. Saranno molti i cittadini che ricominceranno a uscire, ma anche quelli che saranno stati vaccinati.

E se tutti i dati dovessero migliorare, vi potrà esserci di conseguenza un alleggerimento delle restrizioni. Intanto sarebbe già iniziato il pressing su Draghi per poter riaprire i ristoranti con tavoli anche al chiuso.

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