Due rom condannati per furto: domiciliari in roulotte in divieto

Il furto all'Oviesse, poi la sentenza assurda: arresti domiciliari e obbligo di firma nel camper in divieto di sosta

Due rom condannati per furto: domiciliari in roulotte in divieto

I domiciliari per due rom beccati a rubare? Nella roulotte, ovviamente. Peccato che il mezzo dentro cui il giudice ha deciso che scontassero gli arresti domicialiari, si trovi in divieto di sosta. E lì dovrà stare perché, essendo appunto agli arresti domiciliari e non postendo "spostare" il domicilio, i due nomadi manterranno la propria roulotte finché non avranno scontato la pena.

Come racconta il Gazzettino, tutto nasce da un furto messo a segno da due rom, Romina Kritz (22 anni) e Valentino Radosavljevic (23 anni). Una volta beccata con le mani nella marmellata, la coppia è stata arrestata e giudicata colpevole. Anziché mandarli a scontare la pena in galera, il giudice ha preferito metterlo ai domiciliari nel camper dove vivono e sottoporli all'obbligo di firma. Peccato che sull'area dove stanzia da tempo il camper sia in vigore il divieto di sosta per camper e roulotte proprio per disincentivare le carovane dei nomadi.

Non è la prima volta che Romina Kritz e Valentino Radosavljevic hanno a che fare con la giustizia italiana. Proprio perché sostano in un'area dove non potrebbero, sono stati più volte allontanati dai carabinieri. Nel giro di pochi giorni, però, vi facevano ritorno occupando la stessa zona.

Adesso, "anche in considerazione della gravidanza della donna e dei figli piccolissimi", il giudice ha imposto a entrambi l'obbligo di firma che impedisce alla coppia di lasciare il territorio. Una sentenza che ha mandato su tutte le furie il sindaco di Monselice Francesco Lunghi.

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