Emise ordinanza anti-immigrati, condannato il sindaco di Alassio

Il tribunale di Savona ha condannato il primo cittadino Enzo Canepa a una multa di 4000 euro perché il carattere discriminatorio dell'ordinanza

Emise ordinanza anti-immigrati, condannato il sindaco di Alassio

Quattromila euro di multa: a tanto è stato condannato il sindaco di Alassio Enzo Canepa, punito dal tribunale di Savona per un'ordinanza anti immigrati.

Il sindaco di Alassio Enzo Canepa è stato condannato a quattromila euro di multa dal tribunale di Savona per l’ordinanza anti immigrati, che secondo l’accusa era da considerarsi discriminatoria. Nel 2015 - in piena emergenza migranti a Ventimiglia - il primo cittadino della località rivierasca della Liguria aveva infatto emesso un'ordinanza per "proibire l'ingresso sul territorio alassino a migranti sprovvisti di certificato sanitario che attesti l'assenza di malattie infettive e trasmissibili"

Il primo cittadino aveva già ricevuto un decreto di condanna da parte del giudice ma si era opposto preferendo andare a processo dopo che il tribunale civile di Genova aveva già annullato l'ordinanza. Il dibattimento si è celebrato oggi dinnanzi al giudice Francesco Giannone che ha ritenuto l'ordinanza discriminatoria, limitandosi a trasformare in pena pecuniaria la reclusione di un mese richiesta inizialmente dal pm.

"A mio avviso non c'erano i presupposti per contestare questo reato - ha detto il difensore di Canepa, Giorgio

Cangiano - perché non c'è dolo specifico" quindi manca l'elemento soggettivo del reato: "era chiaro che l'ordinanza del sindaco non era stata fatta con l'intenzione di discriminare". Cangiano ha annunciato il ricorso in appello.

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