Empoli senza pace. Dopo l'episodio dell'aggressione ai danni di un agente della Polfer in stazione durante lo scorso sabato, la rissa tra stranieri esplosa nello stesso luogo qualche giorno prima ed il fermo del nigeriano che ha pestato la fidanzata su un treno regionale, arriva la notizia dell'ennesima violenza ad opera di stranieri.
I fatti risalgono al pomeriggio dello scorso sabato, quando due 26enni nativi della Costa d'Avorio hanno brutalmente aggredito una donna nel piazzale antistante la stazione ferroviaria.
La vittima è una nigeriana di 35 anni, che si trovava a passare per piazza don Minzoni ed ha avuto l'ardire di non replicare al saluto rivoltole dai due ivoriani. La donna, che tra l'altro non conosceva neppure i due facinorosi, è stata assalita con ferina violenza e presa a pugni.
Per fortuna alcuni testimoni hanno contattato immediatamente le forze dell'ordine, impedendo che la situazione potesse ulteriormente degenerare. Sul posto i carabinieri del Comando di Empoli, che hanno bloccato gli africani.
Questi ultimi hanno giustificato il loro scatto d'ira sostenendo di aver reagito nei confronti della 35enne perchè questa si era avventata contro di loro in quanto infastidita da una battuta effettuata nei suoi confronti. Una tesi, questa, che è stata completamente smontata dagli inquirenti anche sulla base delle numerose testimonianze.
La nigeriana è finita al pronto soccorso del San Giuseppe con la frattura del setto nasale ed un serio un trauma facciale con ematomi ed ecchimosi periorbitarie.
La prognosi attribuitale dal personale sanitario è di 25 giorni.Stando a quanto riportato dalla stampa locale i due fratelli ivoriani, A.D. ed S.L., hanno subìto una semplice denuncia a piede libero con l'accusa di lesioni personali.
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