Epatite acuta, l'allarme dell'Oms: "Forse una forma sconosciuta di adenovirus"

Secondo i dati riportati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) 17 bambini colpiti da epatite acuta sarebbero stati costretti a un trapianto di fegato

Epatite acuta, l'allarme dell'Oms: "Forse una forma sconosciuta di adenovirus"

Sono 169 i casi accertati di epatite acuta nel mondo. Stando a quanto riferisce il bilancio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) almeno diciassette bambini in età pediatrica sarebbero stati sottoposti a un intervento di trapianto del fegato. Le segnalazioni giungono da Regno Unito, Spagna, Israele, Stati Uniti, Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi, Italia, Norvegia, Francia, Romania e Belgio. La possibile causa dell'infenzione resta quella dell'adenovirus ma in una forma ancora sconosciuta.

Il bilancio

Al 21 aprile 2022, sono stati segnalati almeno 169 casi di epatite acuta di origine sconosciuta da 11 paesi nella regione europea dell'OMS e un paese nella regione delle Americhe dell'OMS. Le segnalazioni sono così ripartite: Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (114), Spagna (13), Israele (12), Stati Uniti d'America (9), Danimarca (6), Irlanda ( 5), Paesi Bassi (4), Italia (4), Norvegia (2), Francia (2), Romania (1) e Belgio (1), si legge in un aggiornamento dell'Oms sulla situazione dopo l'allarme partito dalla Gran Bretagna. Il bilancio è in continuo aggiornamento e ieri il Ministero della Salute contava per l'Italia 11 casi sospetti.

I contagiati

Tra i contagiati ci sono bambini in età pediatrica (1 mese di vita) e adolescenti (fino ai 16 anni). "I pazienti hanno un'età compresa tra il mese e i 16 anni - spiega l'Oms -e 17 (circa il 10%) hanno richiesto un trapianto di fegato". L'adenovirus, possibile causa della infenzione acuta, è stato rilevato "in almeno 74 casi", 18 dei quali colpiti dal sierotipo 41. In 19 casi è stata accertata una coinfezione da Sars-CoV-2. Tuttavia, non è possibile accertare se "si sia verificato un aumento dei casi di epatite o un aumento della consapevolezza" rispetto a questa patologia.

La sintomatologia

I sintomi più comuni restano quelli segnalati fino a oggi: febbre, diarrea, vomito e, in generale, disturbi gastrointestinali. "La maggior parte dei casi non aveva la febbre.

I virus comuni che causano l'epatite virale acuta (virus dell'epatite A, B, C, D ed E) non sono stati rilevati in nessuno di questi casi. I viaggi internazionali o i collegamenti ad altri paesi sulla base delle informazioni attualmente disponibili non sono stati identificati come fattori" concludono gli esperti dell'Oms.

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