Era latitante dallo scorso mese di luglio, a causa di una condanna a 5 anni, 4 mesi e 27 giorni inflittagli dal tribunale di Firenze. Sparito per mesi, il protagonista della vicenda è stato rintracciato proprio nel momento in cui ritirava alle Poste il reddito di cittadinanza di cui era beneficiario.
Massimo Buonavita, napoletano di 45 anni, era destinatario di un ordine di carcerazione emesso tre mesi fa dal tribunale di Firenze. Un'ingiunzione mai eseguita, dato che l'uomo si era reso irreperibile, diventando di fatto per la legge un latitante. Sulle sue tracce si sono messi immediatamente i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno iniziato a spulciare i social network e a monitorare il web nella speranza che il 45enne compisse un passo falso. Tra le informazioni che maggiormante hanno attirato l'attenzione degli inquirenti quelle relative ai movimenti finanziari del latitante, risultato peraltro beneficiario del reddito di cittadinanza.
Un indizio importante, che si sarebbe potuto rivelare determinante, come in effetti è stato, per far finire nella rete della giustizia il fuggiasco. Esaminando l'estratto conto, agli inquirenti è risultato evidente che il 45enne, o qualcuno da lui incaricato, prelevava sistematicamente l'intera somma di denaro accreditatagli, poco dopo il bonifico. Il prelievo veniva effettuato ogni volta in un diverso ufficio postale, in particolar modo all'interno della provincia di Napoli. Valutando anche le operazioni precedenti la condanna al carcere, i militari sono riusciti a restringere il campo di indagine a 5-6 istituti.
Nel giorno dell'ultimo accredito, quindi, i carabinieri hanno deciso di appostarsi in ciascuno di suddetti uffici postali, con la speranza che quello prescelto dal latitante per il prelievo di ottobre rientrasse nella lista. E in effetti così è stato.
Massimo Buonavita ha infatti raggiunto gli uffici postali di Via I Maggio, nel comune di Giugliano in Campania in sella a una bici elettrica. Riconosciuto dai carabinieri lì appostati, l'uomo è stato tratto in arresto, e si trova ora ristretto dietro le sbarre del carcere di Poggioreale a Napoli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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