Esodato "sconfigge" la Fornero: l'Inps deve dargli la pensione

Ha ragione lui. Il pensionato di Treviso rimasto senza pensione a causa della legge Fornero. Il giudice del lavoro, infatti, ha condannato in via d'urgenza l'Inps a pagare la pensione all'uomo di 65 anni. Questa è una delle prime sentenze in questo senso, tale che potrebbe facilmente fare giurisprudenza e provocare un fiume di ricorsi.

A presentare il ricorso era stato un pensionato trevigiano di 65 anni. Come riporta ilGazzettino, l'uomo lavorava in una azienda ferrarese ma a cusa della crisi, a pochi anni della pensione, era stato messo all'angolo. E così grazie alla Legge Fornero era rientrato nello scaglione degli esodati: senza lavoro e senza pensione. Quando l'azienda e l'uomo trovarono l'accordo per il licenziamento, decisero per l'elargizione da parte del datore di lavoro di un cuscinetto economico che permettesse all'uomo di scivolare verso la pensione (che sarebbe dovuta arrivare dopo due anni).

In questo modo il pensionato è però finito tra i "salvaguardati", ovvero quelle persone che non lavorano più dal 31 dicembre 2012 e che avrebbero maturato il diritto alla pensione entro i due anni successivi. L'uomo, nell'attesa dell'assegno previdenziale, aveva svolto alcuni lavoretti per riuscire a far quadrare i conti familiari. E questo, secondo l'Inps e la legge, lo metteva fuori dalla possibilità di ricevere la pensione a 65 anni. Obbligandolo ad aspettare altri due anni. Un decreto ministeriale di attuazione della legge Fornero, infatti, vieta di svolgere lavori mentre si è in attesa di percepire la pensione e si è tra i "salvaguardati".

Dopo aver impugnato davanti al giudice del lavoro la decisione dell'Inps, l'uomo ora ha

riportato la prima vittoria. E se l'Ente previdenziale ha già detto di voler presentare ricorso, la decisione del giudice rimane l'ennesima dimostrazione del disagio legislativo e pensionistico creato dalla legge Fornero.