Un'esplosione, causata probabilmente da uno strumento di lavoro (il becco bunsen), è avvenuta nel pomeriggio di ieri in uno studio dentistico a Ospitaletto, comune in provincia di Brescia, provocando il ferimento di tre persone. Un uomo di 44 anni, collaboratore dello studio, specializzato in ortodonzia, sarebbe in gravi condizioni.
Tre feriti, anche una 14enne
Il tragico incidente si è verificato verso le 17 in uno studio dentistico sito in via Giuseppe Zanardelli al civico 12. Stando a quanto riferito da Areu la dinamica è ora al vaglio delle forze dell'ordine. Nell'esplosione il 44enne avrebbe riportato ustioni di secondo e terzo grado al volto, al collo, al torace, all’addome e alle braccia ed è stato ricoverato in codice rosso agli Spedali Civili di Brescia, con oltre il 50% del corpo ustionato. Una 40enne, l’assistente alla poltrona, avrebbe invece riportato ustioni di secondo grado al volto e al torace ed è stata ricoverata in codice giallo al Poliambulanza Brescia. Infine la paziente, una 14enne, avrebbe riportato ustioni di primo grado al volto e alla mano ed è stata trasportata in codice giallo, e sotto choc, all'ospedale Civili Pediatrico di Brescia. La ragazzina fortunatamente è riuscita ad allontanarsi velocemente dallo strumento esploso.
Sul posto sono intervenute due automediche, 3 ambulanze, oltre a vigili del fuoco e carabinieri che faranno i rilievi del caso per capire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Lo studio dentistico, per ragioni di sicurezza, è stato subito chiuso. Secondo una prima ricostruzione l’esplosione sarebbe stata originata dal malfunzionamento di uno strumento: le fiamme del becco bunsen hanno dato fuoco al camice monouso Tnt utilizzato con l'emergenza Covid, che ha preso fuoco attaccandosi alla parte superiore del corpo del dentista, che presto verrà trasferito in un centro grande ustioni.
Come è avvenuta l'esplosione
Come riportato da Libero, Gianmario Fusardi, presidente dell'Albo degli odontoiatri di Brescia, ha spiegato: “Non conosciamo ancora i dettagli della vicenda che ha visto coinvolti i due operatori. Resta da capire il ruolo giocato nell'aggravare l'incidente dal camice monouso in polimero plastico indossato, introdotto per la pandemia da Covid-19”. Fusardi ha poi aggiunto: “Fermo restando che fortunatamente nessun paziente sembra aver riportato lesioni, esprimo ai sanitari coinvolti e alle loro famiglie la massima solidarietà e vicinanza e mi assicurerò in particolare che tutti gli strumenti di assistenza previsti dal nostro ordinamento possano essere attivati per dare loro pronto sollievo”.
L’attrezzo che ha generato l’esplosione è il becco bunsen, ovvero un bruciatore a flusso continuo di gas. In teoria non dovrebbe esserci il rischio che la fiamma abbia un ritorno nel tubo e giunga fino alla fonte di alimentazione del gas, che può essere la rete pubblica oppure una bombola. La fiamma in questione può raggiungere anche temperature di 1.410 gradi centigradi.
In alcuni lavori, negli ultimi tempi, il bunsen è stato sostituito da riscaldatori elettrici, ritenuti più sicuri e controllabili. Ancora da capire se il grave incidente avvenuto ieri pomeriggio sia stato causato da un errore umano o proprio dal malfunzionamento dell’apparecchio. Toccherà alle indagini dare una risposta certa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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