Expo, l'allarme dell'esperto: "Possibili attacchi dagli antagonisti"

L’esperto di intelligence e strategie internazionali, Gianluca Ansalone: "Si stanno organizzando sul web"

Expo, l'allarme dell'esperto: "Possibili attacchi dagli antagonisti"

Mancano due settimane per il via ufficiale all'Expo. Il livello di allerta e le misure di sicurezza diventano sempre più importanti. L'allarme sull'esposizone universale arriva da Gianluca Ansalone, esperto di intelligence e strategie internazionali. “Il vero rischio attentati all’Expo non arriva dagli islamici ma dagli antagonisti italiani", afferma Ansalone in un'intervista a Panorama.

Sarebbero italiane, infatti, le menti che poterebbero pianificare un eventuale attentato all’Expo o in altre città d’Italia durante il periodo dedicato alla manifestazione internazionale di Milano, l’ostensione della Sacra Sindone e del Giubileo. Lo spiega in una intervista a Panorama.it, l’esperto di intelligence e strategie internazionali, Gianluca Ansalone. “Ad oggi non ci sono tracce nei siti islamici di propaganda di pianificazioni attentati per colpire l’Expo di Milano mentre invece vi sono evidenze di pericoli che nascono proprio in casa nostra”.

"Gli analisti hanno notato che nei forum degli antagonisti italiani e nei movimenti quali No Tav o No Expo, stanno aumentando in modo esponenziale ed estremamente pericoloso i toni con i quali si sta parlando dell’imminente inaugurazione dell’Expo mentre ciò non avviene nei siti o nei forum degli estremisti islamici", aggiunge Ansalone.

E ancora: "Il vero fermento è proprio tra questi soggetti che orbitano nel mondo antagonista, dell'eversione, più che in quello degli estremisti islamici. Certo è, che rimane invariata la minaccia di voler issare la bandiera nera dell’Isis sulla cupola di San Pietro ma al momento rimangono quelle le minacce di matrice islamica".

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