Un confronto all'americana. Faccia a faccia tra Veronica Panarello e il suocero Andrea Stival. "Deve avere il coraggio di guardarmi dritto negli occhi, mentre mente dicendo che non è stato lui a uccidere mio figlio. Ci chiudiamo in una stanza e deve ripetere, davanti a me e ai magistrati, anche che non abbiamo mai avuto una relazione e che non ha fatto tutto quello che ha fatto ...".
Come riporta il quotidiano La Sicilia, la Panarello - detenuta a Catania per l'omicidio del piccolo Loris - ha chiesto attraverso il suo legale un confronto all'americana, viso a viso, con il suocero, Andrea Stival, che lei considera l'autore materiale del delitto.
Al momento, come ribadito più volte, il nonno di Loris risulta indagato come atto dovuto ma a suo carico non sono emersi elementi concreti. Diversa la versione della Panarello: "È arrivato il momento della verità, non posso più aspettare né accettare che io mi faccia il carcere al posto suo", avrebbe detto la mamma di Santa Croce Camerina.
L'avvocato Francesco Villardita ha depositato la richiesta lo scorso 16 maggio. "Un'istanza che è stata sollecitata dalla mia assistita". "Ritengo - ha aggiunto Villardita - che il confronto fra i due a questo punto sia utile, se non indispensabile, al raggiungimento della verità".
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