Facebook censura la Fontana delle Tette di Treviso

Un algoritmo ha individuato e bannato i capezzoli della storica statua che orna il centro di Treviso: le sue "Tette" evidentemente sono scandalose

Facebook censura la Fontana delle Tette di Treviso

La Fontana delle Tette è al suo posto da 458 anni, ma per Faceook è indecente e scandalosa.

Uno dei monumenti simbolo della città di Treviso, che raffigura una donna dai seni prosperosi, da secoli assicura fiotti di vino bianco e di vino rosso ai trevigiani in occasione di importanti ricorrenze.

Una vera e propria bandiera della Marca, costruita nel lontano 1559 su ordine del podestà delle Repubblica di Venezia Alvise da Ponte, in occasione di una crisi di siccità che colpì la città di Treviso e tutta la regione.

Ora però, scrive la Tribuna di Treviso, quei capezzoli scoperti hanno scatenato la reazione censoria dell'algoritmo di Facebook, oscurando alcuni contenuti dedicati alla Fontana delle Tette.

"Quando abbiamo cercato di promuovere la nostra galleria sul social network acquistando degli spazi promozionali -spiega un commerciante in articoli di antiquariato che ha la propria attività non lontano dalla Fontana - Abbiamo regolarmente pagato le

inserzioni, abbiamo fatto tutto quel che andava fatto. Ma non c’è stato verso di vedere uscire la nostra promozione, i soldi ci sono pure tornati indietro". La colpa? Un video in cui compariva anche la famigerata Fontana.

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