Famiglia rom va a rubare e abbandona il bimbo di 8 anni

Una famiglia di rom a Padova viene scoperta durante un furto. Pur di fuggire abbandona in auto il nipote di appena 8 anni

Famiglia rom va a rubare e abbandona il bimbo di 8 anni

Prima sono andati fino in città a commettere i "soliti" furti di cui sembravano essere esperti, poii - scoperti - hanno abbandonato il nipote di 8 anni in auto. Senza pietà. Una famiglia rom residente a Piove di Sacco è stata arrestata ieri dai Carabinieri. Le accuse che pendono sui componenti della banda, tre donne e un uomo già noti alle forze dell'ordine, sono di furto e abbandono di minore.

I furti della famiglia di rom

A guidare i criminali una "nonna-boss" di 51 anni, Giuseppina Calderas. Al seguito, scrive il Corriere del Veneto, "nipoti Samuel Caldaras 23 anni sua cugina coetanea Marilena Steppic e da sua sorella Veronica, di 26 anni". Tutto in "regola", se così si può dire: una normale serata passata a scassinare furgoni in centro città.

Peccato due particolari non insignificanti. Una delle figlie della "nonna-boss", infatti, le aveva affidato le cure del nipotino di 8 anni. E come renderlo meglio partecipe della vita famigliare se non portandolo anche lui alla spedizione per le rapine? E così lo hanno caricato in una delle due auto "di servizio" e intorno "alle una di notte - scrive ancora il quotidiano di Via Solferino - sono arrivati in centro per commettere i furti".

Mentre scassinavano alcuni furgoni, però, il proprietario svegliato dai rumori ha allertato le forze dell'ordine. Che sono sopraggiunte sul posto. A quel punto, la banda di rom, vistasi braccata, è saltata su una delle due auto ed ha tentato la fuga. Abbandonando il nipotino di 8 anni da solo sull'altro veicolo.

I carabinieri lo hanno trovato in lacrime e se ne sono fatti carico mentre altre voltanti inseguivano i furfanti in fuga. Arrestati e riconosciuti grazie ai documenti abbandonati nella seconda auto, sono risultati tutti conosciuti alle forze dell'ordine.

Intanto il piccolo di 8 anni è stato recuperato dall'altra nonna che è andata a prenderlo in caserma.

Per il resto della banda, invece, gli arresti sono già finiti: liberati, se la sono cavata con l'obbligo di dimora notturna in casa.

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