"Quel farmaco aumenta i rischi di tumore"

Il farmaco Actos in Italia è in commercio, mentre all'estero è stato ritirato

"Quel farmaco aumenta i rischi di tumore"

In Germania e Francia è stato ritirato, negli Stati Uniti l'azienda produttrice è stata condannata a pagare 9 miliardi di dollari (poi ridotti a 36,8 milioni) di risarcimento per i pazienti. Motivo? Erano stati nascosti i rischi legati all'uso del farmaco e distrutta la documentazione scientifica tra il 2002 e il 2012.

Parliamo del farmaco Actos che in Italia è in commercio. Sono compresse che dovrebbe curare il diabete mellito di tipo 2. Come scrive la Stampa, però, il farmaco contiene un principio attivo, il pioglitazone, associato a un aumento del rischio di contrarre il cancro alla vescica.

La procura di Torino ha aperto un fascicolo sul farmaco prodotto dalla Takeda Pharmaceutical Co. e dalla Eli Lilly & Co., ipotizzando il reato di commercio e somministrazione di medicinali guasti. Il rischio che l'uso del farmaco possa aumentare le possibilità di sviluppare un cancro alla vescica è indicato da diversi documenti e relazioni degli ultimi anni, da quella della Commissione europea del 2011, a un altra dell'Aifa che nell'agosto dello stesso anno mostrava l'aumento del rischio di cancro alla vescica, tant'è che la correlazione è stata inserita nella scheda tecnica del farmaco.

"Il farmaco per il trattamento del diabete Actos (pioglitazone) ha un profilo di sicurezza positivo, come confermano oltre 12 anni di esperienza clinica e di utilizzo del prodotto da parte dei pazienti.

Il profilo di sicurezza di pioglitazone (Actos) relativamente al carcinoma della vescica è stato estensivamente esaminato dagli enti regolatori al livello Europeo (EMA) e in Italia (AIFA) e la conclusione finale è stata che quando pioglitazone viene impiegato secondo le indicazioni prescrittive, il rapporto beneficio/rischio rimane favorevole", afferma in una nota Takeda Italia.

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