Fermato sul treno perché senza biglietto: romeno ricercato rischia estradizione

Un romeno è stato fermato sul treno Venezia-Milano perché trovato senza biglietto. Dagli accertamenti è risultato che l’uomo era ricercato per reati commessi nel suo Paese. Lo straniero è stato arrestato ed ora rischia l’estradizione

Fermato sul treno perché senza biglietto: romeno ricercato rischia estradizione

Il viaggiare su un treno senza biglietto ad un romeno di 41 anni costerà ben più di una semplice multa. Nel corso della normale procedura di identificazione, infatti, è risultato che lo straniero è ricercato per alcuni reati commessi nel suo Paese.

Per questo, il cittadino dell’est Europa è stato arrestato dalla polizia e condotto in carcere, in attesa di una probabile estradizione nella sua terra natia dove sconterà il periodo di reclusione previsto dalla legge locale.

Secondo Verona Sera, l’immigrato è stato fermato mentre, privo del regolate biglietto, era a bordo del convoglio che Venezia a Milano. L’uomo, così, è stato fermato dalla Polizia ferroviaria di Peschiera del Garda e sottoposto ai controlli di rito.

Dagli accertamenti in banca dati è emerso che l’immigrato era ricercato in ambito internazionale per un mandato di cattura e richiesta di estradizione emessi dal Tribunale di Bailesti, in Romania, che aveva condannato il 41enne, in via definitiva, a due anni e dieci mesi di reclusione per diversi reati commessi da nel Paese d’origine.

Dalle informazioni fornite dal Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, gli agenti hanno appreso che l’uomo era stato condannato dopo essere stato sorpreso dalle forze dell’ordine al volante di un'auto in stato di ubriachezza e senza essere titolare di patente di guida. E non solo. Il ricercato aveva anche manomesso dei contatori di una ditta, derubando quest'ultima di energia elettrica.

Ma il romeno non si era limitato a condotte criminali solo nel suo Paese. Anche durante la permanenza in Italia, il 41enne era finito nei guai con la nostra giustizia: l’uomo, infatti, era stato denunciato per resistenza a Pubblico ufficiale, commessa in danno degli agenti di un Commissariato di Roma.

L'arrestato è stato, così,

condotto nel carcere di Montorio a disposizione del Presidente della Corte di appello di Venezia che dovrà esprimersi in merito all'estradizione già richiesta dall'omologa Autorità giudiziaria della Romania.

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