Fermato come presunto assassino il vicino di casa di Emma Grilli, l'85enne trovata morta nella sua casa a Chiaravalle, in provincia di Ancona, lo scorso 17 luglio.
L'anziana era stata trovata dal marito 90enne, Alfio Vichi, al rientro dalla spesa quotidiana. I due coniugi abitavano al terzo piano di una palazzina di via Verdi 19, poco fuori dal centro storico di Chiaravalle. La donna era riversa sul lavandino e presentava diverse ferite alla gola, al torace e soprattutto a mani e braccia, segno che la vittima aveva cercato invano di difendersi dal suo aggressore.
L'appartamento era a soqquadro e molti cassetti erano stati rovistati, otre a esserci alcune portagioie sperte. Immediatamente è risultato strano, agli agenti accorsi sul luogo, che non vi fossero segni di effrazione. La donna quiaveva quindi aperto volontariamente al suo assassino. Si fidava forse di lui.
Subito sul luogo del delitto erano arrivati i medici legali e il pm di Ancona, Paola Gubinelli. Oggi la svolta nelle indagini, è infatti in stato di fermo un vicino 57enne della vittima.
Alcuni familiari dei due coniugi interrogati durante le indagini, asserirono che la coppia custodisse nell'appartamento una notevole somma di denaro in contanti, raccolti insieme ad altri parenti, per lavori già programmati nella cappella cimiteriale di famiglia.
L'accusato, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe affetto da anni da ludopatia.
A questo punto tutto farebbe pensare a un omicidio per poter cercare e rubare i soldi presenti in casa, da spendere poi al gioco d'azzardo. E proprio in questa direzione si sono svolte le indagini delle forze dell'ordine che stanno seguendo il caso.Probabilmente gli inquirenti non sono così lontani dal poter risolvere questo omicidio puramente economico.
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