Non riusciva proprio ad accettare che la storia con la sua fidanzata fosse finita. L’idea che lei non volesse più vederlo lo tormentava. Aveva preso a importunarla. La chiamava, le stava alle calcagna, restava sotto la sua abitazione a controllarne i movimenti, aspettando in qualche modo di incrociarla, anche solo con lo sguardo. Accecato dall’ossessione è arrivato l’altro giorno a sfondarle il portone di ingresso di casa, ad Acerra, in provincia di Napoli.
Calci, pugni, tirati con violenza contro quel portone insuperabile, che lo separava da lei. Una furia incontenibile. Quando la situazione è degenerata è stato allertato il 112. Il ragazzo, appena 22enne ma già noto alle forze dell’ordine, alla vista dei carabinieri ha provato ad allontanarsi. Quando i militari lo hanno raggiunto, li ha spintonati nel tentativo di sfuggire alla presa. Ma è stato bloccato e arrestato per atti persecutori.
Dopo le formalità di rito, è stato tradotto in carcere. Gli investigatori hanno accertato che il giovane da settimane perseguitava la sua ex con chiamate continue, la seguiva, era arrivato persino a infastidire i suoi genitori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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