Filmata mentre fa sesso in bagno: il video spopola su WhatsApp

Sesso nel bagno di una discoteca del centro di Torino. Il video postato su Facebook con il quiz: "Indovinate chi è la ragazza"

Filmata mentre fa sesso in bagno: il video spopola su WhatsApp

Il video hard non si ferma. È inarrestabile. Rimbalza da un cellulare all'altro. Da Torino alle province del Piemonte, e poi in tutta Italia. Il filmato è amatoriale e "immortala" un rapporto sessuale tra una sedicenne ed un giovane 21enne nel bagno di una discoteca del centro di Torino. Un paio di minuti hardcore pubblicati su Facebook all’insaputa della coppia e senza filtri ad immagini, parole e suoni. Anzi, con tanto di riferimenti e foto della ragazza ed una sorta di gioco a quiz per aiutare i "concorrenti" sui social a scoprirne l’identità completa.

Non appena l'autore del filmato hot e tre suoi amici, tutti maggiorenni residenti nel capoluogo piemontese, lo hanno condiviso su Facebook, il video ha avuto un vero boom di contatti. I quattro profili sono stati letteralmente presi d’assalto dalle richieste d’amicizia. Fino all’intervento della polizia postale che li ha sequestrati e ha denunciato i giovani per produzione e diffusione di materiale pedopornografico. Ieri mattina sono scattate perquisizioni e sequestri di dispositivi informatici e telematici. Ma l’inchiesta non è finita: la stessa sorte potrebbe toccare a tutti coloro che hanno condiviso il video sul proprio profilo Facebook. Il problema è che, una volta scaricato dal social network, il video ha iniziato a essere condiviso via WahtsApp rendendo praticamente impossibile la diffusione su scala nazionale.

I protagonisti del video sono un ventunenne di Leini e una sedicenne torinese. Dalle immagini appaiono consapevoli di essere ripresi con un cellulare ma, forse perché completamente ubriachi, non riescono a reagire alla presenza dell’aspirante regista del filmato. "Volevamo soltanto fare una goliardata - si sono giustificati i quattro con la polizia postale - e non pensavamo di fare nulla di male". Ora la Polposta sta cercando di arginare la diffusione del video, che da Facebook si è espansa a tutti gli altri social network e perfino ad un sito specializzato in film porno amatoriali. È stata proprio la ragazza, l’unica a vedersi in volto nelle immagini, a fare scattare l’indagine. Presa di mira sui social network e anche dai compagni di scuola, ha avuto il coraggio di confidare ai genitori quanto aveva fatto con quel giovane di cinque anni più grande.

All’inizio gli investigatori sospettavano che anche il ventunenne fosse coinvolto nell’iniziativa, visto che il film-maker e i tre compagni sono tutti suoi amici, ma dopo avere fatto accertamenti anche la sua posizione è diventata di parte lesa. Il faldone è stato trasmesso alla procura ed è sul tavolo del procuratore aggiunto Anna Maria Loreto.

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