Lei era la moglie di Modou Samb, uno dei due senegalesi ammazzati a Firenze nel 2011 da un simpatizzante di CasaPound. Rokhaya Mbengue oggi piange per la seconda volta. Il destino (e un folle) gli hanno portato via anche l'uomo che viveva con lei e la aiutava (insieme alla figlie) a sopravvivere: Idy Diene, l'ambulante ucciso ieri nel capoluogo toscano da Roberto Pirrone.
L'omicidio del 2011
Erano parenti, Samb e Idy. La tragedia di sette anni fa, quando il neofascista Gianluca Casseri aprì il fuoco contro i due stranieri, aveva colpito molto Idy. Aveva organizzato il funerale del cugino, poi era tornato a fare il suo lavoro di ambulante. Regolare nel territorio italiano, vendeva piccola merce per sbarcare il lunario. Come scrive il Corriere, dopo la morte del cugino, Idy "si era avvicinato affettivamente alla vedova di Modou Samb, Rokhaya Mbengue".
La disgrazia di Firenze
608px;">A raccontare lo strano intreccio di tragedie è Papa Demba, rappresentante della comunità senegalese di Pontedera, il paese dove viveva Idy e da cui ogni mattina partiva per raggiungere Firenze. "Vivevano insieme nella stessa casa, Idy aiutava la vedova e sua figlia", racconta Demba.
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