Da Firenze a Milano

Da Firenze a Milano

Le danze della moda maschile a Milano si sono aperte già da ieri, giorno di chiusura di Pitti Uomo a Firenze. Fin dalla mattina, infatti, ci sono stati incontri e preview non inseriti in calendario ufficiale ma anche la grande celebrazione dei vent'anni della griffe DSquared2 dei gemelli Dean e Dan Caten. Un evento (c'era Mary J Blige) che ha aperto alla grande la kermesse milanese gettando un ponte con la sfilata di Marni - che ha da poco festeggiato i vent'anni - andata in scena l'altra sera a Firenze nel Museo Marino Marini. Speciali fra i capi della collezione progettata dal direttore creativo Consuelo Castiglioni, gli anorah anche in suede, le camicia a fiori e geometrie, le pellicce anche di angora, i cappotti in lana e lino. Uno stile che profuma di anni Settanta rivisti in chiave intellettuale e lussuosa. Del resto è lusso che cola anche a Milano dove ieri sera il brand Paul&Shark, ha aperto le porte del suo primo showroom, circa mille metri quadri nel cuore di Brera. Fra i pezzi più pregiati c'era infatti un cappotto in cashmere con fili di chinchilla imprigionati nella superficie del tessuto, un vero capolavoro. «Non dimentichiamo la tradizione partita da mio nonno nel 1921, ma la interpretiamo alla luce delle nuove tecnologie» diceva il presidente e amministratore delegato Andrea Dini. «Con il costo del mio invito, un altro brand avrebbe fatto una sfilata» ha dichiarato l'eclettico Philipp Plein che ha inviato uno zainetto di pelle nera stampa cocco con tanto di borchie per annunciare il defilé di questa sera in piazza Vetra elettrizzato da una performance di Snoop Dogg e da Paris Hilton in prima fila. Oggi comunque inizia la quattro giorni di sfilate delle collezioni uomo autunno/inverno 2015-2016, con circa 40 brand in passerella, oltre 30 presentazioni e una decina di eventi. Aprono Corneliani ed Ermenegildo Zegna Couture, seguiti dal malese Edmund Ooi, ospite al Teatro/Armani. I ritorni più attesi sono quello dello storico marchio di abbigliamento di lusso Brioni (oggi parte del gruppo Kering) che sfila lunedì con la collezione disegnata da Brendan Mullane e quello di Pal Zileri, marchio della vicentina Forall, azienda che ha ceduto il 65% al fondo Mayhoola del Qatar della famiglia dello sceicco Hamad bin Kahlifa al Thani. Il nuovo corso parte domani con un evento-performance nella sede milanese dove si può vedere la collezione affidata al direttore creativo Mauro Ravizza Krieger. La formula della presentazione è quella scelta anche da Z Zegna, che ha appena arruolato Francesco Muzi (in arrivo da Jil Sander) come direttore creativo. Anche Iceberg rinuncia alla pedana mentre fra i big si attendono: Versace (stasera), Prada e Bottega Veneta (domani), Emporio Armani, Gucci e Fendi lunedì. Martedì chiuderà come sempre Giorgio Armani, seguito dai due giovani che hanno debuttato proprio nel suo teatro di via Bergognone nelle scorse stagioni, Julian Zigerli e Christian Pellizzari.

Tra gli eventi collaterali, da sottolineare stasera la presentazione della mostra Kiton's Suit a palazzo Kiton di via Pontaccio e il taglio del nastro di «La via dell'uomo», ossia la trasformazione di via Gesù nella strada dedicata allo stile di lui, dove si inaugura anche flagship store del brand Caruso.

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