"Aiutatemi è pazzo, aiuto, aiuto". La folle corsa si è fermata a pochi metri dalla Questura di Firenze. La fuga dell'aggressore, un italiano che questa mattina ha sparato al fratello ferendolo al braccio, si è interrotta dopo una lunga caccia all'uomo. La vittima è stata salvata da una coraggiosa barista che ha viso entrare nel locale l’uomo in un bagno di sangue e lo ha nascosto nel sottoscala, senza cedere nemmeno alle minacce del potenziale assassino. Poco dopo questi, armato di pistola e di una balestra (una freccia è stata ritrovata all’ingresso del bar) è scappato via in scooter, ma è stato raggiunto dalla polizia in via Zara, dove si trova la Questura.
Secondo alcuni testimoni, l'aggressore avrebbe seguito, a bordo di un motorino, il fratello che stava camminando in viale Volta. Secondo una prima ricostruzione, tra i due ci sarebbe stata una discussione all’altezza di un semaforo. Poi è stato esploso il primo sparo. Il ferito ha camminato ancora per un breve tratto fino a un bar, poi è caduto. È stato in questo momento che la barista lo ha soccorso e portato all'interno del locale.
Subito dopo anche l'aggressore è entrato nel bar lanciando alcun volantini pubblicitari in terra. "Aiutatemi è pazzo, aiuto, aiuto", ha urlato il ferito, un assicuratore di Firenze. Subito dopo l'aggressore è uscito ed è scappato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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