"Vai via", "Come ti permetti": il momento dello sputo a Nardella

I senegalesi in piazza dopo la morte di un connazionale a Firenze. Nardella contestato e costretto ad andare via. In un video il momento dello sputo

"Vai via", "Come ti permetti": il momento dello sputo a Nardella

Lo sputo contro Dario Nardella. Il sindaco di Firenze oggi era sceso in piazza per portare la solidarietà della città alla comunità senegalese, infuriata per la morte di Idy Diene, il connazionale ammazzato al ponte Vespucci da Roberto Pirrone, 65enne italiano residente nel capoluogo Toscano.

La protesta della comunità ieri sera era già sfociata in rivolta, con il centro devastato al passaggio del piccolo corteo di circa 100 persone. Oggi la scena s è ripetuta e a farne le spese, verbalmente ma non solo, è stato il sindaco. In questo video (guarda) pubblicato dalla Nazione si vede il momento in cui il primo cittadino viene colpito da uno sputo. Nardella reagisce, urlando contro l'autore del gesto un fermo: "Ma come ti permetti?".

Alla fine, Nardella ha decso di allontanarsi perché "non voglio diventare elemento di provocazione". In serata il presidio si è sciolto ma per sabato è attesa una manifestazione di livello nazionale. Gli organizzatori stanno attendendo le dovute autorizzazioni dalla questura. Non mancheranno attriti, come successo oggi. A dar man forte ai senegalesi erano presenti anche alcuni esponenti dei centri sociali fiorentini.

Il malcontento serpeggia nelle parole dei presenti, soprattutto le donne, per il folle gesto di Pirrone, che ieri ha esploso sei colpi di pistola contro un incolpevole Idy Diene, venditore ambulante regolare nel territorio italiano. "Sono uscito di casa con l'intento di suicirarmi", ha detto il 65enne agli inquirenti. L'uomo è stato fermato in una via limitrofa alla scena dell'omicidio dai soldati della Folgore, accorsi sul posto dopo aver sentito gli spari. "Ho con me una pistola e un coltello", ha detto ai militari l'assassino senza opporre resistenza. L'uomo avrebbe deciso di colpire "a caso" la propria vittima. La procura, infatti, esclude categoricamente il movente razziale e Pirrone risulta essere più un amante dell'Urss che dell'estrema destra.

Eppure, i senegalesi scesi in piazza puntano il dito contro l'odio "venduto" da

Matteo Salvini: "Abbiamo minimizzato il fascismofino a ritrovarcelo nel governo e questo è il risultato. Salvini ha venduto il suo odio a tutto il Paese. Dopo Macerata ci dicono di stare calmi, ma qualcosa non va".

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