Foggia - Maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Con queste accuse e con l'ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale del capoluogo della Capitanata, gli agenti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto un 72enne di Orta Nova. L'uomo, già noto alle Forze dell'Ordine per precedenti episodi di aggressioni, pretendeva di avere rapporti intimi con la donna con la quale era coniugato da più di dieci anni, anche quando quest'ultima non lo desiderava.
La maltrattata era costretta a soddisfare i desideri del marito e ogni suo eventuale rifiuto veniva accolto con calci, schiaffi e spintoni. L'anziano soleva utilizzare un bastone per picchiare la moglie e la riduceva al silenzio minacciandola ripetutamente di morte. Dopo l'ultimo episodio di violenza, la donna in preda al panico e alla disperazione, si è rifugiata a casa di un'amica ed è stata proprio quest'ultima a suggerirle di allertare i militari. La denuncia è stata presa in carico dagli uomini della Polizia di Stato della Sezione Reati contro la persona e minori della Squadra Mobile della Questura di Foggia.
Dalle testimonianze della malcapitata è emersa una realtà cupa e desolante. La condotta del 72enne era, infatti, diventata insostenibile e brutale da circa due anni. In un'occasione la vittima, sempre poiché aveva rifiutato un rapporto sessuale, era stata colpita con un pugno alla testa che le aveva procurato un esteso ematoma. Un'altra volta, invece, il marito furioso aveva chiuso a chiave la moglie nel loro appartamento e quest'ultima, per mettersi in salvo, era fuggita dalla finestra.
Le violenze hanno poi raggiunto il culmine
tra marzo e aprile dello scorso anno e in questo periodo la maltrattata ha sporto la prima denuncia. A seguito dell'arresto, l'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
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