Folla ai funerali di Claudio Mandia, la famiglia vuole la verità

I genitori del giovane 17enne, trovato morto in un college a New York, chiedono di conoscere la verità e di avere giustizia per la morte del loro figlio

Folla ai funerali di Claudio Mandia, la famiglia vuole la verità

Centinaia di persone dalle prime ore di ieri, sabato 26 febbraio, hanno affollato la parrocchia di Santa Maria della Speranza, a Battipaglia, in provincia di Salerno, per poter dare l'ultimo saluto a Claudio Mandia, il giovane 17enne trovato morto in un college a New York, nel quale stavo frequentando un corso di studi. Tra i presenti anche il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese. Al termine della funzione funebre una delle sorelle di Claudio ha letto qualche riga in ricordo del fratello maggiore che “sapeva trasformare ogni lacrima in un sorriso”.

I genitori di Claudio chiedono di sapere la verità

Claudio, il primogenito, aveva tre sorelle, Martina, Camilla e Federica. Solo una di loro si trovava negli Stati Uniti con il fratello quando è avvenuta la tragedia ed è stata la prima ad allertare l’amministrazione scolastica del college sul fatto che il 17 febbraio il ragazzo non rispondeva al telefono. Il giorno dopo avrebbe dovuto festeggiare con i suoi genitori il suo 18esimo compleanno. Sono in tanti adesso a chiedere giustizia e a voler sapere dal college americano cosa è successo. Il feretro era tornato in Italia venerdì scorso e aveva ricevuto l’abbraccio degli amici di Claudio dell'istituto superiore di Battipaglia 'Medi' che il ragazzo frequentava, dove adesso studiano le sorelle. Applausi e palloncini bianchi hanno accompagnato la bara.

Don Vincenzo Sirignano ha parlato del quadro che rappresenta il viso di Claudio e la sua voglia di vita. Il parroco ha ricordato che il 18enne "aveva ideali forti, ha sempre avuto una parola per tutti, un sorriso per ogni suo amico e ogni conoscente, ha avuto il coraggio di trasferirsi all'estero per proseguire gli studi e inseguire il suo sogno”. Il prete si è poi rivolto a Dio chiedendo perché, sottolineando che non vi è un termine per definire dei genitori che perdono un figlio. In fatti, quando si perdono i genitori si è definiti orfani, quando a morire è il coniuge si diventa vedovi, ma quando è un figlio ad andarsene, non c’è nessuna parola che possa dare un nome al proprio stato d'essere.

La promessa delle sorelle

Don Vincenzo si è poi rivolto al papà Mauro e alla mamma Elisabetta asserendo: “State consolando tutti quelli che sono accorsi a consolarvi”, e ha chiesto loro di avere forza in questo momento difficile. I genitori di Claudio chiedono verità e giustizia alle autorità americane e vogliono che le indagini proseguano per appurare eventuali responsabilità del college statunitense. Anche Mario Conte, primo cittadino di Eboli, comune in cui vivono e lavorano i genitori, ha seguito i funerali.

Le indagini negli Stati Uniti andranno avanti, così come proseguirà anche il lavoro dell’avvocato newyorkese incaricato dalla famiglia di Claudio di capire cosa sia veramente successo al figlio, quali punizioni gli siano state inflitte e perché sia stato isolato in modo così duro. Le sorelle del ragazzo hanno promesso al fratello: "A noi quel giorno è crollato il mondo addosso ma quando penseremo a te, lo faremo sempre con il sorriso”.

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