Fotografie dietro le sbarre Pena ridotta per Corona

Fabrizio Corona nel 2007 pagò 4mila euro a un agente per farsi portare, dietro le sbarre, una macchinetta fotografica che usò per ritrarsi, vendendo poi lo "scoop" ad alcuni giornali

Fotografie dietro le sbarre Pena ridotta per Corona

Un anno e due mesi per Fabrizio Corona. E' la pena che la Corte d'appello di Milano gli ha inflitto per la vicenda delle foto scattate dietro le sbarre, quando si trovava a San Vittore, grazie a una macchina fotografica introdotta corrompendo una guardia carceraria. La pena gli è stata ridotta: in primo grado, infatti, era stato condannato a un anno e otto mesi.

Tra il 13 aprile e il 15 giugno 2007, quando Corona era in prigione nell’ambito dell’inchiesta Vallettopoli, si fece consegnare dalla guardia carceraria Pasquale Costanzo, una macchina fotografica "usa e getta" per ritrarsi in un servizio all’interno di San Vittore.

Corona pagò all'agente 4mila euro attraverso il proprio legale Tommaso Delfino. Dietro le sbarre Corona aveva scattato delle foto che gli avevano fruttato 20mila euro, dopo averle vendute ad alcuni giornali. 

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