Continua a correre la paura sui binari dei treni. Dopo la recente aggressione per mano di una banda di latinos ai danni di un capotreno e un macchinista di Trenord a Villapizzone, si conta ancora un'aggressione. Questa volta siamo a bordo del treno che collega Gallarate a Varese. Sei donne di origine rom, intorno alle 7:30 di ieri mattina, sono state avvicinate da un giovane capotreno donna.
Il capotreno si è limitato a fare il suo lavoro chiedendo al gruppetto di mostrare il biglietto, così come del resto ha fatto con tutti gli altri passeggeri. In risposta è stata aggredita con violenza da quattro delle sei donne. "Sono diventate delle furie", ha commentato a caldo la donna. Contro di lei insulti violenti. Le quattro pendolari improvvisamente si sono trasformate rivolgendole insulti e parole pesanti. Gridavano come pazze, spintonavano la capotreno, cercando di sopraffarla.
Perché, ovviamente, il biglietto non ce l’avevano e con un’arroganza violenta e strafottente l’hanno aggredita per non dover scendere dal convoglio. Una situazione, uno scenario, che sta degenerando e che innesca paura e terrore soprattutto nei dipendenti delle Ferrovie dello Stato e nei pendolari, vittime anche loro. La discussione molto accesa ha fatto scattare la chiamata alla polizia di Stato.
La questura ha reagito in forze e quando il convoglio ha raggiunto la stazione varesina delle ferrovie dello Stato le sei rom hanno trovato ad attenderle due pattuglie della squadra volanti e gli agenti della polizia ferroviaria. Le sei donne non hanno avuto modo di fuggire: sono state tutte identificate.
Individuate le quattro protagoniste dell’aggressione è scattata in automatico la denuncia per aggressione e minaccia a pubblico ufficiale. Tre di loro sono state denunciate anche perché già colpite da foglio di via da Varese. Erano infatti già state beccate in azione durante un furto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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