Utilizzava il jammer per rubare il contenuto delle auto in sosta e scappare con bottini di non poco conto, ma è stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza e finito in manette. Il "professionista" dei furti è il catanese Silvestro Torre, 55 anni, arrestato dai carabinieri di San Gregorio in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania per il reato di furto aggravato.
Fino ad ora le vittime del ladrocinio accertate dai carabinieri sono due, ovvero un uomo di San Giovanni La Punta e una donna di San Gregorio. L’uomo quindi agiva all’interno del territorio catanese e lo faceva con destrezza grazie ad un "prezioso" strumento: il jammer. Si tratta di un dispositivo elettronico che disturba le frequenze dei telecomandi per la chiusura centralizzata delle macchine avente l’effetto di vanificare ogni dispositivo di sicurezza. Dunque il ladro si appostava nelle zone vicine alle quali venivano parcheggiate le auto, aspettava che i proprietari si allontanassero e portava via tutto quanto fosse possibile. In entrambi i casi i bottini sono stati piuttosto importanti, il 55enne è riuscito ad arraffare denaro, computer portatili, cellulari e documenti. Le vittime avevano parcheggiato lungo la stessa via a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro nel mese dello scorso di ottobre.
Le indagini dei carabinieri sono partite a seguito della denuncia dei due derubati. Dunque i militari hanno acquisito le informazioni necessarie fornite dalle vittime e hanno ricostruito la dinamica della vicenda grazie anche alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza posizionate nei pressi della zona dove si sono verificati i furti.
Dai filmati emergeva la modalità operativa del ladro. Praticamente si vedeva un uomo calvo che scendeva da una vettura di colore blu e si avvicinava alle auto prese di mira prelevando gli oggetti che vi erano all’interno. In entrambi i casi le immagini messe a confronto hanno consentito di rilevare parzialmente la targa della macchina utilizzata dal ladro e due particolari relativi agli accessori utilizzati, ovvero stesso marsupio e identiche calzature. Gli elementi acquisiti hanno consentito di risalire all’identità dell’uomo che, dopo una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso del marsupio e delle scarpe registrate dalle telecamere e anche della maglietta indossata per commettere uno dei due furti.
La perquisizione è stata estesa anche sulla macchina blu dentro
la quale è stato ritrovato il jammer, presumibilmente quello utilizzato per i due furti. Acquisiti gli elementi probatori ai fini dell’indagine, l’uomo è stato sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.