Sono stati necessari 38 anni per trovare una tela rubata. E il pensiero va a tutte le opere di cui si sono perse le tracce e su cui ancora si indaga. I Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Palermo hanno restituito al parroco della chiesa di San Domenico di Castelvetrano, nel trapanese, un prezioso dipinto, olio su tela, risalente al XIX secolo, raffigurante la "Visitazione della Madonna". Il quadro, di cui da tempo si erano perse le tracce, era stato rubato nel 1982 proprio dalla chiesa di San Domenico. Confrontando le immagini e i dati riguardanti le opere presenti nel catalogo di una casa d'aste palermitana con quelle contenute all'interno della "Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti", i militari hanno focalizzato l'attenzione su un dipinto di provenienza sospetta. Da lì è scattato il blitz per capire se la tela era originale, oppure un falso e soprattutto se il quadro nel catalogo fosse lo stesso che da 38 anni si cercava. I successivi accertamenti hanno permesso di confermare che si trattava proprio del quadro rubato.
Il recupero
Ma com'è stato possibile recuperare la tela? Il recupero è frutto del costante monitoraggio del mercato antiquariale. In particolare, confrontando le immagini e i dati riguardanti le opere presente nel catalogo di una casa d'aste palermitana con quelle contenute all'interno della Banca dati è stato possibile scoprire l'illecita origine del quadro in questione. Dalle indagini non sono emerse responsabilità a carico della casa d'aste che, in qualità di mandatario, aveva posto in vendita il dipinto per conto di un uomo, denunciato per ricettazione.
Il Quadro
Il quadro era stato rubato nel 1982 dalla chiesa "San Domenico". Il nucleo tutela patrimonio culturale coadiuvato dalla compagnia di Castelvetrano ha scoperto che il quadro nonostante fossero passati quasi quarant'anni era nel catalogo di una casa d'aste palermitana che aveva posto in vendita il dipinto per conto di un uomo, denunciato per ricettazione.
La Chiesa
La chiesa decorata con stucchi ed affreschi di pregevole fattura eseguiti da Antonino Ferraro da Giuliana nel 1574-'80. E' un'opera fondamentale per la storia dell'architettura in Sicilia; costituisce, infatti, uno degli esempi più significativi di quel manierismo siciliano che preannuncia l'imminente Barocco. Il quadro è stato già restituito alla parrocchia di "San Domenico".
L'operazione si inquadra nel contesto di una sinergica collaborazione tra il Comando Tpc, l'Arma Territoriale e le Diocesi per una efficace tutela del patrimonio culturale ecclesiastico, con la restituzione alla collettività di quelle opere che ne costituiscono l'identità locale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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