Un papà è biondo e tiene in braccio un bimbo, l'altro è moro e regge un bebè da una parte mentre un altro figlio gli si arrampica sulle spalle. Una mamma è bionda, l'altra orientale e ognuna tiene tra le braccia un cucciolo d'uomo. Sono le famiglie che Dolce e Gabbana hanno riprodotto su magliette e borse e che stanno scatenando una nuova polemica sul web.
Sul profilo Instagram Stefano Gabbana ha postato le nuove creazioni con l'hashtag #dgfamily. In molti gli hanno, però, ricordato l'intervista sulla famiglia rilasciata la scorsa primavera a Panorama. "Non mi convincono i figli della chimica, i bambini sintetici, uteri in affitto, semi scelti da un catalogo", aveva detto Domenico Dolce scatenando le ire di Elton John, Courney Love e molti altri, che avevano dato il via a una campagna di boicottaggio del brand. A chi oggi rimprovera il marchio di scarsa coerenza, Stefano Gabbana risponde: "La famiglia è tradizionale!! Da qualsiasi persona essa sia formata".
"Mi spiace che molta gente interpreti male questo messaggio, io voglio solo dire - spiega Gabbana - che Famiglia è amore! E che l'amore non è sessualità". A chi online gli ricorda i contenuti dell'intervista dello scorso marzo, lo stilista replica con un invito "Ma lei ha letto l'intervista? Se la vada a leggere bene!" spiegando di non aver cambiato idea sulla famiglia gay. A chi gli scrive "A me basta leggere la copertina di Panorama per leggere: i figli devono avere un papà e una mamma. Parola di Dolce e Gabbana. C'è poco margine di interpretazione", Stefano Gabbana replica: "Lei non ha letto bene chi dice cosa".
Nell'intervista che scatenò la bufera, Stefano Gabbana e Domenico Dolce avevano infatti espresso posizioni diverse. Tanto che alla domanda "Avreste voluto essere padri?", Gabbana aveva risposto "Sì, io un figlio lo farei subito" e Dolce "Sono gay, non posso avere un figlio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.