Lo sconfinamento di Claviere riapre la "ferita" e lo scontro tra Francia e Italia. I rapporti tra le due nazioni da quanto la pressione migratoria si è fatta pesante non sono proprio dei migliori. Lo confermano il blitz a Bardonecchia degli agenti della gendarmerie (che provocò un duro scontro internazionale) o le accuse reciproche tra Macron e Salvini. Il furgone che scarica immigrati in territorio italiano e in modo che sembra essere "furtivo", però, innalza il livello del conflitto politico.
Il sindaco di Claviere a Repubblica ieri assicurava che mai prima d'ora i francesi avevano oltrepassato il confine per portare i migranti oltre la frontiera. Resta da capire per quale motivo Parigi decida di accompagnare i migranti al confine per poi farli entrare nel Belpaese invece di accompagnarli, come da accordi internazionali, in uno dei "Centri di cooperazione" istituiti dai due Paesi (a Ventimiglia e Mentone).
Anche il sindaco di Ventimiglia, in fondo, conferma che la gestione delle frontiere da parte della Francia è tutt'altro che specchiato. "Mi pare di capire che l'abbiano fatto furtivamente - ha detto a radio Cusano Campus -La gravità c'è tutta. Il fatto che la prefettura poi abbia chiesto immediatamente scusa, anche se parzialmente, mi pare già esplicativo". Per Enrico Ioculano il rapporto con la gendarmeria francese "non è sempre facile, ci si convive". Il motivo? "Quella è casa loro e loro si comportano come i padroni di casa. Qui a Ventimiglia questi episodi non sono ancora capitati.
Nel 2015 con i minori qualche episodio ci fu, venivano lasciati lì al punto di frontiera e dicevano: questi li prendete voi. Poi ci fu una reazione molto composta da parte della polizia di frontiera italiana che gli disse che non si agisce in questo modo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.