Manca poco più di un mese alla ripresa della scuola e il generale Francesco Paolo Figliuolo ha deciso di cambiare marcia per garantire la ripresa in sicurezza della scuola a settembre. La parola d'ordine al momento è solo una: vaccinare. Con una lettera inviata alle Regioni e alle Province autonome, il commissario straordinario per l'emergenza ha richiesto che entro il 20 agosto vengano inviati dati precisi sul numero dei professori vaccinati.
Il generale ha evidenziato che i dati attualmente a sua disposizione in merito al personale scolastico "evidenziano, in alcuni casi, variazioni relative sia alle platee sia alle percentuali dei cittadini vaccinati". Nella sua lettera alle istituzioni locali, Figliuolo ha tracciato la road map per procedere nei prossimi giorni a una valutazione dell'andamento della campagna vaccinale. Ciascuna Regione o Provincia autonoma dovrà comunicare, in relazione alla platea, "la tipologia di personale, in servizio, che è stato considerato 'scolasticò (dirigente, docente, Ata,amministrativo, ecc) distinguendo tra pubblico e privato (paritarie e non)". Per quanto riguarda le somministrazioni, invece, ciascuna istituzione dovrà "far rettificare il dato in Avn (facendo escludere dalla categoria il personale non in servizio) per coloro i quali si ritiene non siano registrati come parte della categoria pur essendo tal".
Un commento all'azione di Francesco Paolo Figliuolo è arrivato da Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile FI per i rapporti con gli alleati. "Un monitoraggio del personale scolastico vaccinato è senza dubbio indispensabile, ma non si può attendere fino al 20 agosto, rischiamo sia troppo tardi. Perché la scuola a settembre possa ripartire in presenza e in sicurezza bisogna farsi trovare pronti, serve coraggio adesso", ha dichiarato l'azzurra.
Licia Ronzulli, quindi, nella nota ha esposto la sua strategia: "Ho presentato un disegno di legge per introdurre l'obbligo vaccinale per gli insegnanti e tutti i collaboratori scolastici, che è la soluzione migliore per ridurre il rischio di focolai in classe e scongiurare il ritorno della didattica a distanza".
È la seconda lettera che il generale Figliuolo scrive alle Regioni e alle Province autonome.
Con la prima, inviata lo scorso 21 luglio, il commissario aveva esposto le nuove disposizioni per garantire la riapertura della scuola a settembre, sollecitando le amministrazioni locali a "porre in essere le azioni necessarie a dare priorità alle somministrazioni nei confronti degli studenti di età uguale o superiore ai 12 anni".
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