Tre stranieri imputati per sostegno e propaganda all'Isis sono stati condannati a sei e cinque anni dal tribunale di Genova. Di fatto si tratta del primo processo per terrorismo islamico a Genova. Il procedimento ha messo nel mirino una intera cellula che era attiva tra la Liguria e Brescia. I condannati diffondevano materiale jihadista e davano consigli ai combattenti in Nord Africa, Siria e Libia. Di fatto sono state accolte le richieste del sostituto procuratore Federico Manotti che aveva chiesto la condanna a sei anni e otto mesi per Sakher Tarek, algerino di 34 anni, condannato a sei anni. Stessa pena è stata chiesta per Hossameldin Abdelhakim, egiziano di 43 anni, anche lui oggi condannato a 6 anni; mentre per il fratello Antar, 36, la richiesta era di cinque anni e quattro mesi, la condanna a 5 anni.
Hosny Mahmoud El Hawary Lekaa, egiziano di 31 è stato assolto. Al processo, con rito abbreviato celebrato dal gup Roberta Bossi, si erano costituiti parte civile la presidenza del consiglio dei Ministri e il ministero degli Interni.
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