Imperia, bimbo scomparso. La madre confessa: "L'ho ucciso perché pensavo fosse malato"

Questa mattina un amico della donna ha denunciato la scomparsa del bimbo. La madre: "L'ho annegato in mare perché pensavo fosse malato"

Imperia, bimbo scomparso. La madre confessa: "L'ho ucciso perché pensavo fosse malato"

È andata in spiaggia con il figlio di 10 mesi. Poi, forse in un raptus di follia, ha gettato il piccolo in mare ed è tornata al Grand Hotel del Mare dove alloggiava insieme al marito. Una vicenda dai tratti inquietanti quella avvenuta a Bordighera (Imperia) e che vede protagonista una famiglia russa in vacanza in Italia. Questa mattina un uomo - che non è il padre del bimbo, ma solo un "accompagnatore" della donna - si è presentato in questura per denunciare la scomparsa del piccolo. L'uomo sapeva solo che era uscito con la madre nel cuore della notte e che la donna era tornata da sola in albergo dopo ore.

"L'ho lasciato sulla scogliera sulla spiaggia di Bussana", avrebbe poi detto la donna agli inquirenti. Inutili finora le ricerche, sospese fino a domani mattina all’alba. La donna intanto da ore è sotto torchio, in procura, a Imperia. Fonti investigative riferiscono che la donna è in stato confusionale. Secondo quanto riporta La Stampa, la donna avrebbe confessato: "L'ho buttato in mare perché pensavo fosse malato". Alla fine la procura ha disposto il fermo della madre. La donna, Natalia Sotnikova, è accusata di omicidio volontario, aggravato da crudeltà del figlio di dieci mesi Semyon.

"Sono stata io, l’ho portato al largo, a nuoto, a Bussana. Poi l’ho annegato.

La donna, secondo quanto appreso, avrebbe riferito di avere compiuto il folle gesto dopo avere riconosciuto nel figlio i sintomia della schizofrenia, la stessa malattia che aveva afflitto sua madre.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica