Sembrerebbe a un passo dalla risoluzione il giallo sull'omicidio di Lauretta Toffoli, 74 anni, trovata senza vita nella sua abitazione a Udine. Per il delitto è stato fermato un 40enne, Vincenzo Paglialonga, vicino di casa della vittima. Come fa sapere la polizia in una nota nei suoi confronti sono emersi "gravi indizi di colpevolezza".
L'omicidio
I fatti risalgono a sabato mattina. Il delitto si è consumato in uno degli appartamenti Ater di via della Valle. Ad allertare i soccorsi sarebbe stato il figlio della vittima, Manuel Mason, 42 anni. Interrogato durante la notte, l'uomo ha raccontato di essersi recato a casa della madre per farle visita salvo poi rinvenire il corpo esanime in camera da letto. Successivamente sarebbe sopraggiunto anche l'ex compagno della pensionata, nonché padre del 42enne, Piero Mason. Sul posto è intervenuto anche il personale della squadra mobile e della polizia scientifica della Questura di Udine per i rilievi e gli accertamenti del caso.
Le ipotesi
Nessun segno di effrazione alla porta e alle finestre dell'abitazione. Sulle pareti della camera da letto, invece, ci sarebbero stati alcuni segni di colluttazione. Secondo gli inquirenti l'aggressore conosceva la vittima o, in ogni caso, avrebbe avuto disponibilità di accesso all'appartamento. Nelle ore successive al delitto i sospetti si sono addensati sul figlio della pensionata, soprattutto per un precedente: nel 2019 Manuel Mason avrebbe tentato di uccidere la madre accoltellandola all'addome e poi provando a soffocarla. Sottoposto a processo, l'uomo fu assolto per incapacità di intendere e volere. Nel contesto delle indagini odierne non risultano formalità a carico del 42enne. "Non può essere stato lui visto che ha chiamato anche i soccorsi - ha dichiarato Piero Mason -. E poi quando sono arrivato l'ho trovato in lacrime".
Le indagini
Secondo quando riporta il Corriere.it, nel registro degli indagati sarebbe stato iscritto il vicino di casa della 74enne, Vincenzo Paglialonga, 40 anni, originario di Lecce. Stando a quando riferito dal sostituto procuratore della Repubblica Claudia Finocchiaro, sono emersi "gravi indizi di colpevolezza" nei confronti del 40enne, "residente nello stesso stabile della vittima, al piano inferiore, che, poco prima di mezzogiorno, era stato arrestato dai poliziotti delle volanti per evasione dagli arresti domiciliari ai quali era ristretto nel proprio appartamento".
In tarda serata l'uomo, sottoposto ad interrogatorio alla presenza del difensore di fiducia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Poco dopo, in esecuzione del fermo disposto dal pm, è stato portato in carcere. L'arma del delitto non è stata ancora ritrovata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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