Dopo il caos sui vaccini in Toscana si cambia: Sanità "commissariata"

Dopo il caos vaccini della Toscana, Eugenio Giani ha decisio di affiancare la Protezione civile all'assessorato regionale alla Sanità per risolvere i problemi di somministrazione

Dopo il caos sui vaccini in Toscana si cambia: Sanità "commissariata"

La campagna vaccinale della Regione Toscana è andata in tilt. Troppi gli errori e i problemi, tante le incongruenze che stanno emergendo nelle ultime settimane. La regione guidata da Eugenio Giani è tra i fanalini di coda per l'immunizzazione degli over 80 ma ha già vaccinato tanti operatori della giustizia, tra i quali i praticanti under 30. La situazione dei contagi in Toscana è preoccupante e quella delle vaccinazioni non è da meno. Ieri, il consigliere leghista del Comune di Prato Marco Curcio ha presentato un esposto ai carabinieri per far luce sulle vaccinazioni in eccesso del personale sanitario e oggi, stando a quanto riporta La Nazione, il presidente della Regione Toscana ha deciso di affidare la regia del piano vaccinale al direttore del dipartimento di protezione Civile regionale della Toscana, Giovanni Massini.

Quasi un commissariamento per l'assessorato alla Sanità guidato da Carlo Tomassini, una decisione in attesa di ufficializzazione ma che pare fosse nell'aria già da diverso tempo per le tante polemiche e per quanto dichiarato negli ultimi giorni da Eugenio Giani. Lo stesso presidente della Regione Toscana, ai microfoni di Piazzapulita, aveva dichiarato che se fosse potuto tornare indietro non avrebbe dato il via libera alle vaccinazioni per gli operatori della giustizia visto il caos che si è creato e i ritardi sulle vaccinazioni over 80. Tuttavia, l'ipotesi di affiancare la Protezione civile all'assessorato alla Sanità sembra fosse in ballo anche prima della bufera mediatica sul caos vaccinazioni, anche se vista la situazione si è resa una decisione quanto mai necessaria.

La Toscana ora spera di recuperare il tempo perso. Ma le polemiche non sembrano destinate a placarsi. Nelle scorse ore è stato il sindaco di Firenze Dario Nardella a scagliarsi contro la gestione della campagna vaccinale: "Forse qualcuno tra le persone che operano nel settore sanitario deve essere più efficace ed efficiente. Credo che il presidente della Regione abbia bisogno di aiuto, di persone che lo sostengano e gli diano le indicazioni giuste sulle scelte da fare perché quando vai a programmare le categorie che devi vaccinare hai bisogno del supporto dei tecnici". Tuttavia, Giani continua a ribadire che "se ritardi ci sono stati è solamente a causa del numero di dosi dimezzate rispetto a quelle annunciate". Inoltre, il governatore della Toscana ha anche scaricato le colpe sull'ex commissario: "I criteri erano stati imposti dalla struttura commissariale di Arcuri".

Ora, la Toscana vuole accelerare con gli over 80.

Con l'arrivo di una partita di vaccini Pfizer è iniziata la somministrazione domiciliare grazie alle Usca e ai volontari. Ma se non si fossero vaccinati i non aventi diritto e quelli che non rientrano a pieno titolo tra i soggetti fragili e fragilissimi, probabilmente alla Toscana non sarebbero mancate le dosi.

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